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Esperto Risponde

Amenorrea e aumento di peso

Egregio Dr., Sono una 29enne in amenorrea da 2 anni. In sintesi, sono sempre stata leggermente sottopeso. Sono alta 164 cm e pesavo costantemente 47 kg. Mi bastava mangiare poco (e spesso) per sentirmi molto sazia, e avevo un ciclo regolare, fino a due anni fa, quando ho iniziato a spostarmi per un lungo periodo all'estero per lavoro. Da quel momento il mio ciclo si è fermato. Le ripetute analisi del sangue, intolleranze, dosaggi ormonali ed ecografie hanno sempre riportato tutto nella norma. Col tempo la ginecologa mi ha prescritto degli integratori da assumere per 6 mesi, che mi hanno indotto il ciclo solo per 2 mesi. In concomitanza ho sofferto di sindrome dell'intestino irritabile dovuto a ossiurasi. Da quest' anno i sintomi addominali si sono molto attenuanti, ma quando il ciclo, che avviene in media 3 volte l'anno, non compare per molti mesi consecutivi, il mio corpo inizia letteralmente a gonfiarsi e ad aumentare di peso e ritenzione idrica. Attualmente oscillo tra i 55 ai 58 kg, pur allenandomi in palestra 5-6 volte al giorno e facendo attenzione all'alimentazione (bilanciata, con almeno 2 porzioni di frutta e 2 di verdura al giorno, nonché molta acqua). Tale peso acquisito dopo i primi 4 mesi di amenorrea (2 anni fa) è rimasto tale, nonostante stia molto attenta e pratichi molto sport. Inoltre, ho il timore costante di continuare ad ingrassare e penso spesso a quando pesavo 47 kg e tutto funzionava bene. Pertanto, vorrei un consiglio su come affrontare la situazione. Il mio pensiero principale è non ingrassare ulteriormente perché questo mi rende profondamente infelice e mi condiziona la giornata. Riguardo il ciclo, dall' ultima ecografia risalente a 4 mesi fa, la ginecologa ha dedotto si tratti di ovaio policistico (i follicoli maturano ma non scoppiano). Attendo con ansia un vostro riscontro. Vi ringrazio. Distinti Saluti, Chiara
Risposta del medico
Specialista in Nutrizione e Scienze dell'alimentazione e Dietologia
Salve, una doppia patologia l'ha afflitta in questi anni. La prima, forse non consciamente voluta, è stata l'Anoressia Nervosa. La seconda attuale, la Policistosi ovarica detta anche sintrome di Stein-Leventhal. Ambedue coinvolgono, a loro modo l'ovaio. La prima, a causa del sottopeso, porta l'ovaio in quiescenza in uno status che potremmo indicare come para-menopausale. La seconda a causa delle cisti che si formano nell'ovaio non per mette a questo di rendere l'ovulo disponibile alla fecondazione quasi "imprigionandolo" o non permettedogli di maturare. Oltre a questo c'è il rischio che vi sia una compromissione della ghiandola surrenale ed una iperinsulinemia. Credo che sia importante che venda valutata da un endocrinologo che faccia il punto della situazione richiedendo anche esami ad hoc. Contemporaneamente dovrebbe affidarsi ad un Medico Specialista in Scienza dell'Alimentazione che possa correggere il suo stile alimentare e nel contempo farle perdere quel peso necessario affinchè l'ovaio riecquisti la sua funzione fisiologica. Non deve perdere molto peso, già ora il suo peso potrebbe essere inserito tra i parametri fisiologici. Allenarsi 5-6 volte al giorno mi sembra un po' troppo se non è professionista e seguita da un Medico dello Sport. Anche eleveti periodi di stress possono portare ad disequilibri ormonali. Spero non abbia mai preso anabolizzanti o simili.
Risposto il: 27 Marzo 2019