Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Angiografia e bendaggio elastico compressivo

Dopo l'angiografia l'eventuale sanguinamento derivante dall'accesso femorale potrebbe essere una importante complicanza? Oppure il sanguinamento è modesto e il post esame sicuro? Per evitare complicanze dovrebbero bastare un bendaggio ben fatto e successivi controlli. Il protocollo prevede controlli successivi? grazie

Risposta del medico
Medico di Medicina generale

Si il bendaggio compressivo dopo la procedura è essenziale per evitare complicanze, ma questo deve essere associato al fermo a letto per una notte interna. Se il bendaggio si sposiziona è facile ematoma etc.. Dopo la rimozione basta il controllo clinico in quanto se vi è un ematoma si palpa facilmente. Ovviamente anche se uno viene controllato nei sette giorni complessivi dopo un'evacuazione forzata per stipsi ad esempio, tosse, etc si può innescare un ematoma che si auto-tampona facilitando lo pseudo-aneurisma ad esempio.
Dunque la procedura di norma è abbastanza sicura, ma con complicanze. È un esame invasivo! Un controllo ravvicinato a volte è utile ma dipende dal tipo di arteria, dal paziente e se l'angiografia è diagnostica o terapeutica; dunque sempre meglio controllare nel dubbio.

Nel nostro ospedale, dopo angiografia diagnostica dimettiamo il paziente dopo 48 ore dalla procedura e dopo due controlli clinici. Il rischio di ematoma a distanza è circa del 1,5-2% ma esiste ed è reale anche se controlliamo il paziente dopo 7 giorni! Comunque il paziente che viene sottoposto ad angiografia ha delle regole da seguire (controllare la tosse, la stipsi, evitare sforzi, non fare scale,...) e dei numeri di telefono per il quale nel dubbio si reca presso il centro per un controllo. In alcuni centri utilizzano un tutore che chiude l'orifizio, ma anche in questi casi persiste un rischio di sanguinamento precoce e tardivo. Abbiamo a che fare con persone che vivono e non con oggetti, se si parla e si comunica e si capisce l'importanza con un adeguato consenso ed informativa, si affrontano insieme eventuali complicanze nel migliore dei modi. Ma le complicanze fin quando esisterà una persona sulla terra esistono. "Non siamo fatti per essere operati, se no avremmo le cerniere!"

Risposto il: 18 Maggio 2017