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Esperto Risponde

Anticoagulanti

Spett/le redazione a mia moglie, 57 anni, è stata diagnosticata una cardiopatia dilatativa 3° NYA con disturbi del ritmo, blocco di branca dx e fibrillazione atriale. Non ha evidentissima sintomatologia per cui in attesa di eventuale pacemaker bicamerale è in Terapia con Zestril, 5 mg, Lasix alternato a Kanrenol e Sintrom. A causa dell'anticoagulante è comparso Sangue occulto nelle feci ed uno gemizio nasale, a livelli di INR di 3.0, e conseguente sideropenia. Dopo aver sospesa e successivamente ripresa la terapia Anticoagulante riducendo la dose a 1 mg di Sintrom dopo appena una settimana si è ripresentata la comparsa di sangue occulto nelle feci. Faccio presente che la gastroscopia, dopo il primo episodio, aveva dato esito negativo. Cosa mi consigliate di fare in considerazione che il cardiologo, bravo ed operatore in una struttura specializzata, ritiene giustamente che la terapia anticoagulante sia indispensabile? Si potrebbe tentare di ovviare con cardioaspirina? E se mia moglie non potesse utilizzare anticoagulanti cosa fare? Ringrazio sentitamente ed attendo con ansia un Vs.parere. Guido.
Risposta del medico
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Confermo anch’io la necessità della terapia anticoagulante nel caso di sua moglie per la presenza di cardiomiopatia dilatativa e fibrillazione atriale onde minimizzare il rischio di possibili fenomeni embolici. Si potrebbe pensare a valutare mediante endoscopia l’eventuale presenza di emorragie a carico dell’intestino. La cardioaspirina ha un’efficacia molto inferiore rispetto all’anticoagulante nel prevenire le embolie ed in più è gastrolesiva.
Risposto il: 03 Marzo 2005