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Esperto Risponde

anticoagulazione

Buonasera dottore. Mio padre, circa cinque anni fa, ha avuto una trombosi cerebrale, che ha riguardato l'emisfero SX e DX del cervello. Non ha riportato alcun danno permanente per fortuna, ma in questi anni, come di consueto si usa fare in questi casi, è in cura con anticoagulanti. Prima prendeva il warfarin,ma dopo circa quattro anni questo non aveva più efetto. Ha iniziato con il coumadin, ma i risultati non sono migliori, anzi, ci sono dei alti e bassi. Il PT alcune volte sta sulla soglia di 1,8; Poi drasticamente inizia ad abbassarsi arrivando perfino a 1,04, come in questo mese. In tale situazione, il medico oltre a dargli la dose di tre pasticche al giorno, gli prescrive anche una puntura al giorno di eparina, fino al controllo successivo, in cui non vi è un miglioramento esponenziale. Non mangia nessun alimento che contiene vitamina k. Si susseguono periodi di ansia e paura. Le chiedo un piccolo consiglio. La ringrazio anticipatamente.
Risposta del medico
Dr. Ernani Bussetta
Dr. Ernani Bussetta
Specialista in Ematologia

 Gentile utente

vorrei sapere se suo padre è affetto da fibrillazione atriale, prima di tutto.

Ci possono essere casi in cuoi si verifica una sorta di "resistenza" agli antagonisti della vitamina k (dicumarolici ossia Warfarin e o Coumadin).

Contatti il centro di emostasi e trombosi e chieda, nel caso in cuo suo padre è affetto da fibrillazione atriale, di provare i nuovi inibitori della trombina (per esempio il Dabigatran).

Mi faccia sapere cosa ne pensano i colleghi coagulologi

Cordiali saluti e auguri

Dr Ernani Bussetta

Risposto il: 13 Ottobre 2014