La valutazione del rischio cardiovascolare tiene conto di diversi parametri, tra cui il colesterolo. Si tratta cioè di una stima di “rischio cardiovascolare globale”. La nostra valutazione del rischio si basa attualmente sull’utilizzo di algoritmi semplici, detti “carte del rischio cardiovascolare”. Esiste una versione italiana di tali carte, che può recuperare sul sito www.progettocuore.it. In modo semplice, le carte del rischio valutano il rischio cardiovascolare globale di un soggetto tenendo conto di sesso, età (ed in questo caso lei è a basso rischio), colesterolo totale, fumo, diabete mellito e pressione arteriosa.