Il valore alterato delle aminotransferasi esprime, genericamente, la presenza di un danno epatico in atto, ma non si riferisce ad una causa specifica. E’ quindi necessario ricercare TUTTE le possibili cuase di danno epatico, Queste ultime sono numerose e svariate, dall’abuso di bevande alcoliche, all’effetto epatotossico di un farmaco, all’effetto di una infezione da virus epatitico, all’accumulo di alcuni metalii, quali il ferro ed il rame, alla presenza di eccesso di grasso nel fegato (steatoepatite non alcolica). Riteniamo indispensabile valutare 3 elementi: la persistenza della alterazioni delle ami notransferasi (più di 6 mesi), la valutazione ecografica epatica e, nel caso della persistenza delle alterazioni da più di 6 mesi, l’esame istologico epatico.