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Esperto Risponde

Buongiorno mi chiamo giuseppe ho 56 anni e ho

Buongiorno mi chiamo Giuseppe ho 56 anni e ho avuto nel 2005 un ictus ischemico. Sono stato ricoverato 10 giorni perchè la mia parte destra oltre al palato e al linguaggio non riusciva più a funzionare in base al cervello (mi hanno detto) con neuroni bruciati.Dopo 3 anni,seguendo la terapia, il linguaggio comincia a funzionare la gamba e il braccio sono purtroppo deboli e ho notato che anche il cervello è un po' rallentato e non riesco più a connettere più di tanto.Io prendo 3 farmaci per l'ipertensione,1 per il sangue (Cardioaspirina) 1 per il colesterolo Sivastin.Adesso mi dicono che per far funzionare meglio il cervello dovrebbero prescrivermi altre pillole e vi chiedo gentilmente "è opportuno prendermi altre pillole dopo quelle che prendo per "far funzionare meglio il cervello". Voi pensate che esistano pillole del genere o è meglio non buttare nel sangua oltre 1800 pillole in un anno chissà quante pillole? Scusate se la mia è un domanda inconsueta ma desidero sapere qual'è la vostra opinione. Con essequi Giuseppe
Risposta del medico
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La sua domanda non essendo proprio di pertinenza cardiologica non mi lascia molto spazio nella risposta. Se i suoi medici neurologi le consigliano una terapia verosimilmente ritengono che il beneficio farmacologico sia superiore al rischio e agli effetti collaterali. A volte non va osservato il numero delle pillole ma le ragioni per cui vengono prese. Chieda spiegazioni e pretenda risposte con parole semplici che la convincano o meno sulle ragioni della terapia.
Risposto il: 31 Luglio 2008