Resterebbe stupito se sapesse quanta gente vive benissimo con una o più coronarie chiuse od ostruite anche significativamente. In generale quando si esegue la coronarografia il Cardiologo cerca di “aprire” tutte le coronarie possibili ma in realtà dovrebbe trattare solo quelle che determinano una sofferenza del cuore. Quest’ultima si valuta con test adeguati quali il test da sforzo. Nel suo caso il calibro del vaso da trattare non offre garanzie tecniche di successo e non vi sono segni di sofferenza del cuore. Perciò direi che la terapia medica rappresenta senz’altro una scelta sufficiente ed appropriata.