Il prolasso mitralico è un riscontro abbastanza comune e di norma non la dovrebbe impedire lo svolgimento di alcuna attività della vita quotidiana, come ha fatto finora prima di conoscerne l’esistenza; sarebbe bene eseguire anche un ECG holter per verificare la presenza di eventuali aritmie, possibili in caso di prolasso; è opportuno seguire nel tempo la situazione eseguendo ecocardiogrammi seriati (all’incirca ogni 1-2 anni), infine, la profilassi può esser utile in quanto nelle sedi cardiache colpite dalla lieve insufficienza valvolare si potrebbero teoricamente localizzare dei batteri presenti in circolo in occasione di particolari procedure. E’ peraltro vero che l’importanza delle procedure di profilassi antibiotica sembra molto meno rilevante oggi rispetto al passato.