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Carissimi dottori, mio figlio, 5 anni, fin dalla

CARISSIMI Dottori, mio figlio, 5 anni, fin dalla nascita probabilmente, ma non abbiamo la certezza, (in quanto ci siamo accorti dopo aver contratto il rotavirus all'età di 2 anni) ha aritmia classificata in BAV I e II grado con annessa bradicardia. (37-40 nelle ore notturne e 50-60 diurne) Dopo 3 anni di regolari controlli semestrali la situazione sembra ancora stabile. desideravo chiederVi gentilmente se nel corso dei prossimi anni questa patologia può regredire spontaneamente, con particolari terapie o è un caso irriversibile e dunque dobbiamo prepararci al peggio? Ci sono cure alternative alla medicina tradizionale? (agopuntura, ecc.) C'è una speranza in guarire il BAV con cellule staminali? Il pacemaker va impiantato immediatamente nel momento in cui ci sono simtomi di svenimento o bisogna controllare altri particolati segni o situazioni comportamentali anomali e quali? Grazie per la Vostra preziosa e cordiale risposta. Saluti
Risposta del medico
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non è scontata l’evoluzione del BAV congenito in forme avanzate che richiedano l’impianto di pacemaker. Questo va impiantato se il blocco è sintomatico (sincope, lipotimia) o se vi è importante limitazione funzionale (incapacità a compiere sforzi) o aritmie ventricolari da sforzo. Ovviamente non vi sono rimedi diversi dal pacemaker, al momento noti (ma l’impianto di pacemaker non è da considerarsi un dramma)
Risposto il: 05 Febbraio 2008