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Esperto Risponde

Carissimi, grazie per l'attenzione al mio sangue e

Carissimi, grazie per l'attenzione al mio Sangue e al mio fegato, poiché vi chiedo, sulla scorta del fatto che il fegato è in genere analgico o meglio Asintomatico in fatto di dolorosità, se è sufficiente aver fatto dei controlli ematici per poter dire di stare bene a livello epatico, quanto meno limitatamente ai danni che il fegato potrebbe avere per il mio copioso ricorso all'alcol. Premetto altresì che sono ben lungi dall'alcolismo: alla mattina la mia prima domanda non è certamente che cosa bevo o dove vado a bere quella cosa. Semmai amo molto il vino e ne bevo anche un litro al giorno. Dunque bastano le analisi del Sangue che comunemente si fanno in ambulatorio? O devo chiedere qualcosa di più specifico. Grazie. Questo spazio è magnifico.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Ringraziamo per i complimenti, che fa sempre piacere ricevere, soprattutto se sono spontanei, come i suoi. In realtà non è semplice rispondere al suo quesito. Infatti tutt'oggi, dopo tanti anni di discussioni e di ricerche specifiche, non si è ancora pervenuti ad una posizione chiara sul danno epatico da alcol (vino). Ci sono delle fazioni in contrasto tra loro. Da un lato infatti ci sono gli specialisti “intransigenti” per cui anche piccole quantità di alcolici, soprattutto in soggetti sensibili, può essere causa di danno epatico e quest’ultimo si può ricavare anche a distanza di anni. Dall’altro lato ci sono i “permissivi” che ritengono che ci siano dei valori soglia al di sotto dei quali non c’è alcun rischio nell’assumere alcolici (circa ¾ di litro di vino per gli uomini e ½ litro per le donne). E’ difficile poter dire chi è nel vero. Tuttavia se gli esami epatici (aminotransferasi, bilirubinemia, fosfatasi alcalina, GammaGT, ecografia epatica) risultano persistentemente normali, è del tutto ragionevole considerare che l’organismo di quell’individuo tollera bene quelle quantità di alcolici che introduce.
Risposto il: 30 Giugno 2005