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Esperto Risponde

Chemioembolizzazione

MI RIFERISCO ALLA DOMANDA N° GG/3B32075. A MIA SORELLA DOPO L'ESAME DELL'OCTREOSCAN E DELLA TAC, LE LESIONI RISCONTRATE SONO PIU' DI DUE. LER HANNO DETTO CHE DOVRA' FARE LA CHEMIONEBULIZZAZIONE DI CHE SI TRATTA? E' UNA Terapia FARMACOLOGICA DI ULTIMA GENERAZIONE? A CHE COSA ANDRA' INCONTRO? CI SONO BUONE SPERANZE? VI PREGO RISPONDETE SUBITO, GRAZIE ANCORA.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Riteniamo che lei si riferisca alla chemioembolizzazione. Questa tecnica sfrutta la caratteristica vascolarizzazione del tumore epatico, che riceve sangue quasi esclusivamente dall’arteria epatica, mentre il restante fegato “non tumorale” riceve sangue prevalentemente dalla vena porta. Si interviene determinando una occlusione chimica (embolizzazione) dell’arteria epatica che manda in ischemia prevalentemente il fegato neoplastico e contemporaneamente si immette una sostanza farmacologica che agisca in sede. Può determinare un peggioramento delle condizioni cliniche epatiche pertanto è da sconsigliare nei pazienti dalla funzione epatica già compromessa.
Risposto il: 14 Marzo 2005