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Esperto Risponde

Chirurgia e Chemioterapia

Gentili Signori,
scrivo per avere un consulto.
mio padre di 62 anni è stato operato il 14 marzo per un adenocarcinoma del sigma. I marcatori tumorali (CEA, CA 19,9 e CEA 125) sono sempre stati negativi, molto bassi. Da gli altri esami effettuati (Ecografia epatica, TAC addome, torace e pelvi, con e senza mdc, clisma opaco) non sono state evidenziate metastasi.
Esito esame istologico del pezzo operatorio:
MACRO:
Resezione intestinale di 18 cm, pervenuta aperta. A 5 cm da uno dei margini si reperta una lesione ulcerata di cm 3 di diametro. dal tessuto adiposo previscerale si isolano 6 linfonodi. Pervengono inoltre due anelli di resezione.
DIAGNOSI:
Adenocarcinoma dell'intestino moderatamente differenziato (G2) infiltrante a tutto spessore la parete del viscere fino a raggiungere focalmente la sottosierosa. Presenti necrosi ed immagini suggestive di embolizzazione neoplastica endovasale. Gli anelli di resezione e tutti i linfonodi isolati sono liberi da neoplasia. Stadio patologico pT3 No.
In data 04 Aprile ha subito un intevento per la rimozione di un ascesso addominale formatosi nella zona dove ha avuto il drenaggio. La ferita lasciata aperta con intento curativo per seconda intenzione si è quasi chiusa completamente. Abbiamo avuto un consulto oncologico e, poichè cisono tre fattori negativi età, numero linfonodi insufficiente e invasione vascolare, ci hanno proposto di farlo sottoporre ad un ciclo di chemio di 6 mesi con il protocollo FOLFOX da iniziare il 29 maggio. Nel frattempo ci hanno chiesto di sottoporla a scintigrafia ossea e a TAC total body con e senza mdc. Quando dovrà iniziare la terapia saranno passati circa due mesi e mezzo dall'intervento di asportazione del tumore. Siamo ancora in tempi efficaci? Quali sono gli effetti collaterali di questo tipo di terapia? Tre anni fa anche un fratello di mio padre è stato sottoposto allo stesso tipo di intervento ma non ha effettuato la chemio per problemi cardiaci e ad oggi segue un follow-up sistemico che non ha evidenziato nessuna ripresa di malattia.

Grazie per la Vostra sicura risposta.
Risposta del medico
SANDRO GIROTTO
SANDRO GIROTTO
L’età non è un fattore di rischio; è opportuno fare il trattamento precauzionale, anche se in ritardo; lo schema FOLFOX, in questo stadio non è approvato dall’AIFA, che autorizza e controlla l’uso dell’Oxaliplatino. Una possibile altenativa è lo schema con 5FU e Acido Folinico.
Risposto il: 07 Giugno 2007