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Esperto Risponde

Cisti retrocerebellare

Buongiorno, ho effettuato una RMN con e senza contrasto per controllare ipofisi per ipotiroidismo ipofisario (TSH inadeguato) seguito a prescrizione di endocrinologa, con ricerca di sella vuota. Sono state acquisite immagini T1 e T2 pesate lungo i piani sagittale e coronale.

Ecco l'esito: La sella turcica è di dimensioni nei limiti della norma. Non sono riconoscibili significative alterazioni morfologiche e di intensità di segnale a carico della ghiandola ipofisaria, di spessore maggiore massimo di circa 4,5 mm, con normalo aspetti dell'adenoipofisi e della neuroipofisi. Il peduncolo ipofisario risulta ben riconoscibile ed in asse. L'impregnazione contrastografica dell'adenoipofisi e del peduncolo ipofisario appare intensa ed omogenea. Nulla da segnalare a carico delle regioni peri-sellari ed a livello ipotalamo-chiasmatico. Nel complesso il reperto è definibile nei limiti della norma in rapporto all'età (28 anni). Si segnala, come reperto accessorio, una cisti retro-cerebellare, con impronta sul parenchima cerebellare sottostante.

Il medico della mutua mi ha detto che "reperto accessorio" significa di nulla importanza. Da quel che intuisco io da ignorante in campo medico l'ipofisi (motivo per cui è stata fatta risonanza) sta bene, in compenso è stata rilevata e non potevano non segnalarla, una cisti. In attesa di visita endocrinologica rivolgo a lei domanda relativa alla parte neurologica. È cosa di nulla importanza? Grazie!

Risposta del medico
Specialista in Neurologia e Fisiatria

Sembrerebbe un rilevo casuale di una piccola anomalia priva di significato clinico. Si può programmare un controllo della RM dopo un congruo periodo di tempo (almeno 1 anno) per valutare una tendenza evolutiva della cisti.

Risposto il: 02 Luglio 2018