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Esperto Risponde

Conorarie ostruite

Salve, mio padre nel 1994 a seguito di dolori al petto e quindi ad una successiva serie di analisi ed esami fra cui la coronarografia scoprì di avere una coronaria sinistra ostruita in parte per il 70 %. Il resto era tutto a posto. Naturalmente gli diedero una cura che seguì. Questa estate dopo ferragosto, a seguito di dolori alla gamba sinistra gli diagnosticarono una trombosi arteriosa. Venne ricoverato all'ospedale e venne sottoposto a intervento chirurgico con l'inserimento di un bypass. Durante la degenza avverti un forte dolore al petto. Subito gli fecero elettrocardiogramma ma non si evinse niente. E i medici decisero dato che erano passati circa 11 anni dall'ultima coronarografia di farne un'altra. Dopo circa una settimana fecero la coronarografia, premesso che comunque i medici non fecero altri controlli prima di questo ad esempio gli enzimi. Durante la coronarografia dopo aver controllato la parte sinistra , mentre si accingevano ad effettuare l'esame nella parte destra mio padre presentò "dolore precordiale e sudorazione profusa comparsa al monitor ECG di onda di lesione a sede anteriore". Nonostante reiterati tentativi di dilatazione dell'IVA con pallone 2.0 x 20 mm dopo avere disostruiti NA e CX con filo guida BMW, non riuscirono ad ottenere il ripristino del flusso anterogardo. Quindi è deceduto. Quello che chiedo è: 1. Il mio papà si è reso conto di quello che stava succedendo? Se si ha sofferto? 2. L'arresto cardiaco è stato causato dalla coronarografia? 3. Se non avesse fatto la coronarografia egli sarebbe ancora vivo?
Risposta del medico
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Probabilmente le mie risposte non la soddisferanno trattandosi di domande che richiedono una conoscenza più diretta e specifica del caso che lei sottopone.
Quello che si può desumere dalla sua descrizione è che suo padre era affetto da una coronaropatia critica. La coronarografia è l’esame necessario per identificare il grado di compromissione coronarica e per eseguire eventuali tentativi di correzione della malattia (angioplastica coronarica o by pass). Nessuna procedura medica o chirurgica è priva di rischi e tantomeno l’angioplastica coronarica; queste si eseguono nella consapevolezza che il rischio procedurale sia di gran lunga inferiore a quello connesso alla non effettuazione delle stesse.
Anche alla sua più che lecita domanda se suo padre abbia sofferto o meno è impossibile rispondere non sapendo il suo stato di coscienza e la velocità con cui si sono svolti i fatti.
Risposto il: 23 Ottobre 2006