Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Diagnosi: pericardite acuta batterica pleurite con

Diagnosi: PERICARDITE ACUTA BATTERICA PLEURITE CON COSPICUO VERSAMENTO. POLMONITE DA MICOPLASMA. La malattia si è improvvisamente presentata il 24/9/05 con dolori atroci sul torace e sulla spalla sinistra, tanto da non riuscire a stendermi, a dormire e a respirare. Mi sottopongono ai seguenti esami: elettrocardiogramma, radiografie ai polmoni, visita cardiologia,
ecocuore e si presenta la febbre 39. Il primo trattamento terapeutico fino al 24/10/05, giorno in cui sono stato dimesso: flebo (rocefin 2gr, flectador 500mg), compresse (cortisone “bentelan”, antra 10mg per lo stomaco, lasix), e cortisone, e gocce di oki. Flebo di mantenimento (acqua fisiologica). Per casa mi prescrivono una cura di mantenimento: di cortisone, antibiotici e antinfiammatori. Dopo otto giorni il 2/11/05 si ripresentano nuovamente gli stessi sintomi della prima volta, insieme alla febbre, tale da essere costretto a trasferirmi in ospedale di urgenza. Mi sottopongo agli stessi esami e dai risultati notano che si tratta di una recidiva. A questo punto per due giorni ricominciano con la stessa cura del primo ricovero, ma poi dopo una consulenza con i vari medici dei reparti: cardiologia, malattie infettive e la pneumologia concordano di modificare la Terapia a seguito esami:
vitamina anasten, bustina dopo cena, ore 20.00 flebo (antibiotico, tienam 1g, nettacin 150mg; antinfiammatorio, artrosilene ½ fl), puntura in endovena (cortisone, bentelan 8mg). Il 15/11/05 mi dimettono nuovamente dichiarandomi guarito. Per una settimana evito di uscire da casa e di stare a contatto con altra gente rimanendo nella mia stanza per evitare ogni tipo di rischio. Martedì 22/11 per stare più tranquillo mi reco in ospedale per un controllo e mi rassicurano, dichiarando che tutto procede per il meglio. Mercoledì 23, il giorno seguente compare la febbre, avverto mal di gola e un lieve dolore, questa volta però alla parte opposta, lato dx. Il Medico di famiglia mi rassicura, si ipotizza una semplice tonsillite e si esclude qualsiasi sintomo di recidiva. Nel tardo pomeriggio compare un forte mal di denti sulla parte mandibolare inferiore dx e dolori che rendevano difficoltosa la respirazione, il dolore diminuiva solo stando seduto. Mi reco in ospedale, mi sottopongono a radiografia e all’ecocuore, non si rileva nessun sintomo e si propone il ricovero per curare la tonsillite. Si effettua una panoramica dentaria e si rileva solo un lieve infiammo sotto il molare dx. Dal 23/11 ad oggi la Febbre varia da 37 a 38 e qualche volta anche a 39, ricorrendo quindi a 15 gocce di novalgina. Di nuovo dolore muscolari, sulla spalla sx, alla gola, alla trachea, e in alcuni momenti si rileva insufficienza respiratoria. Mi sottopongono alla seguente terapia: ore 20:00 antibiotico “klazidim” intramuscolo, antinfiammatorio 20 gocce di “oki”, ore 23:00 somministrazione di tachipirina. Dopo due giorni il 25/11/05 la situazione sembra peggiorare, mi effettuano nuovamente una radiografia al torace e compare di nuovo un versamento pleurico simile a quello rilevato al 2° ricovero, mi mettono nuovamente la flebo e procedono con la solita terapia a meno del cortisone. Mi visita il pneumologo, l’infettivologo, il cardiologo e si richiede la consulenza dell’otorino. Mi prescrivono quindi decine di esami compreso HIV, BK urine, Emogas ecc. Il 26/11/05 mi sottopongono al una TAC urgente con mezzo di contrasto e non si rileva per fortuna nessuna altra forma di malattia oltre ai noti problemi. Dichiarano quindi che si tratta di un altra normale recidiva, ma questa volta non si vuole ricorrere al trattamento con Cortisone e si vuole effettuare una normale terapia con antibiotici. Si giustificano i 29.000 globuli bianchi, il VES a 44, PCR a 86, per l’infezione in atto, non si rileva dagli esami del sangue nessun segnale di malattie immunitarie e quindi si ritiene inutile approfondire altri aspetti legati a gravi malattie (tipo leucemia). Comunque alle ore 15 la febbre sale a 39 e i dolori non scompaiono. In nottata la febbre da 37 a 37,5, alle ore 6:00 a 38, tutto il giorno a 37,2 e la sera alle ore 18:00 a 37,8. Il giorno seguente, 27/11/05, la respirazione e i dolori vanno un po’ meglio e mi consigliano fino al giorno 08/12/05 le vitamine multicentrum e per tre volte al giorno gli spruzzi di tantum verde per la gola. Nei giorni successivi si presenta un’allergia su tutto il corpo sotto forma di una specie di dermatite e l’antibiotico Glazidim viene sostituito con l’Agumentin per via orale. Il problema si risolve dopo un po’ di giorni. Martedì 6/12 mi comunicano che posso ritornare a casa e invece ancora una volta si ripresentano gli stessi sintomi ed è la 4° recidiva. A questo punto visto l’esito degli esami mi sottopongono a una nuova terapia con la COLCHICINA (LIRCA). La terapia diventa la seguente: ferro a digiuno (20 gocce intrafer), ore 8.00 vitamine (vigor stress liofilizzato 1000 becozym); fermenti lattici (enterogermina), ore 10.00 compressa (colchicina lirca), dopo cena compressa aspirina (cemirit 0,8g), ore 20.00 vitamine (vigor stress liofilizzato 1000, becozym), nel pomeriggio fermenti lattici (enterogermina), compressa (antra 10mg, per lo stomaco). Il giorno seguente la febbre scompare. Dopo una settimana, lunedì 12/12 ripetono gli esami del sangue, l’ecocuore e emerge che il liquido è diminuito ma non ancora scomparso del tutto, i globuli bianchi sono nella norma circa (9900). Nel pomeriggio si presentano dolori al pancino (da cosa è causato?) e un lieve dolore alla gola che scompare dopo un po’. Si manifesta anche una forma di diarrea. Martedì 13, dalle radiografie si evidenzia che il liquido stà scomparendo e quindi posso oggi stesso ritornare a casa e continuare con la stessa terapia di mantenimento fino a quando il liquido scomparirà completamente. Oggi mercoledì 14 ritornato a casa accuso ancora un lieve sintomo di diarrea e dolori al pancino. DOMANDE: è possibile la 4° Recidiva nel giro di 3 mesi, addirittura l’ultima ricoverato in ospedale? è possibile che la 3° recidiva può essere stata causata da una lieve faringite? un trattamento con cortisone per tanto tempo, circa per 62 giorni, quali effetti collaterali può portare? la recente decisione di ricorre al trattamento con COLCHICINA (LIRCA) quali ulteriori rischi potrebbe generare? Provoca dolori e diarrea come effetti collaterali? Per quanto tempo si può utilizzare tale farmaco senza ulteriori effetti collaterali? Esistono centri di cardio pneumologia pediatrica? Data la patologia è più giusto ricorrere a un cardiologo, pneumologo, o infettivologo? Si può guarire definitivamente da tale malattia? E’ vero che sarà solo un brutto ricordo? Data l’età, 14 anni, ci possono essere problemi alla fase di sviluppo? Quali sono le maggiori cause che sviluppano tale malattia? Quali precauzioni si dovranno prendere? E’ giusto evitare luoghi affollati e quindi al momento non rientrare a scuola? Grazie per la vs. cortese disponibilità e collaborazione e resto in attesa di una vs. risposta. Cordiali saluti. I più sentiti ringraziamenti per la vs. disponibilità.
Risposta del medico
Paginemediche
Paginemediche
Capisco il suo stato d’animo, però posso garantirle che è stato curato in maniera adeguata e che purtroppo tante recidive sono abbastanza frequenti. Sono d’accordo sulla sospensione del cortisone e sull’uso della colchicina, anche se potrebbe essere la causa della diarrea; continuerei questo trattamento, cercando di ridurre la diarrea con altri farmaci. Alla domanda su chi deve curarla rispondo che è senz’altro necessario un cardiologo, però può essere utile anche un infettivologo come consulente; oggi in medicina è necessario avere a disposizione più specialisti; dato che ora è a casa il suo riferimento dovrebbe essere comunque un cardiologo, che è in grado di vedere subito con un ecocardiogramma come va il pericardio. Si può guarire di questa malattia, anzi è molto probabile che guarisca e diventi quindi, come dice lei, solo un brutto ricordo. Per quanto riguarda la scuola attenderei ancora qualche giorno per vedere se la recidiva è completamente regredita.
Risposto il: 20 Dicembre 2005