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Esperto Risponde

difficoltà di diagnosi

Salve, chiedo a nome del mio ragazzo. Un ragazzo di 26 anni, da circa 7 mesi ha una serie di sintomi che non riescono a risolvere, nonostante visite specialistiche. I primi sintomi a comparire sono stati minzione frequente (non abbondante), fastidio al glande e leggero sollievo in seguito alla minzione (poco dopo il fastidio ricompare). I Sintomi compaiono dopo una colica renale. Dopo prima cura con antibiotico di una settimana senza alcun effetto, fa una visita specialistica da un urologo: dall'ecografia risulta infiammazione alla prostata-- Iniziale sospetto prostatite, prende antibiotico 30 giorni (bactrim), sembrava esserci miglioramento ma dopo la fine della cura i sintomi sono tornati. Dall'ecografia non risultano infiammazioni a prostata o problemi alla vecica. Vengono fatti fare urinocoltura, spermiogramma e spermicoltura ma da questi esami non risulta niente. E' Stato consigliato di indagare altrove e nel frattempo eliminare sostanze irritanti quali caffè, cioccolato, alcolici (nessun cambiamento anche in questo caso). Il medico di famiglia ipotizza stenosi dell'uretra (mai indagata con esami specifici). Da una nuova ecografia dell'apparato genito-urinario (circa un mese fa), risulta uno stato infiammatorio alla prostata, da cui lo specialista urologo indica una nuova cura antibiotica combinata con un antinfiammatorio (cura che da problemi allo stomaco e viene sospesa). Infine un'altra visita specialistica da un'altro urologo che indica una cura di 30 giorni con antinfiammatorio. Inizialmente questi sintomi non erano costanti, ad oggi sono diventati quotidiani (in seguito all'assunzione di un bicchiere d'acqua, immediato stimolo di minzione), sensazione di fastidio e bruciore al glande, estrema sensibilità ai testicoli, dolore nella parte bassa dell'addome che peggiora con movimenti quali abbassarsi o prendere pesi dal basso. La parte del pene è sensibile anche al contatto con le superfici. Erano state consigliate qualche mese fa uro-tac o risonanza magnetica, ma lo stesso specialista ha detto che non si sarebbe visto nulla di più rispetto all'ecografia. Ho cercato di riassumere l'iter che ha sta passando (settimana prossima dovrà fare colonscopia). A cosa potrebbero essere dovuti questi sintomi? Cosa potrebbe causare questo stato infiammatorio ? Potrebbe essere un problema ormonale o immunitario o una prostatite cronica? Potrebbero essere ricondotti a cause esterne all'apparato genito-urinario? o continuare a indagare il sospetto di stenosi? Gli esami del sangue fatti qualche mese fa risultavano nella norma. Vi prego di darci qualche indicazione, anche solo indirizzandoci da uno specialista diverso dall'urologo per indagare altri fattori. ringrazio anticipatamente.
Risposta del medico
Specialista in Andrologia
È stato mai eseguito un tampone uretrale per trovare una causa specifica? Cordiali saluti.
Risposto il: 02 Maggio 2019