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Esperto Risponde

Disinclusione del canino incluso

Buongiorno, sono una ragazza di 21 anni.Ho consultato alcuni dentisti: conosco già il mio problema e so già (secondo quanto mi è stato detto dai medici consultati) qual' è la soluzione.Ho il canino destro incluso in posizione palatale e un affollamento inferiore di prima classe. Ho le radiografie necessarie e ho già effettuato tre studi del caso presso tre ortodontisti differenti. Mi è stato consigliato (in tutti i casi) di ricorrere all’ortodonzia con apparecchio fisso tradizionale per un tempo di cura di circa due anni, agganciando il canino permanente all’apparecchio per permettergli di scendere e per essere riposizionato in arcata. In tutto questo "percorso" dovrò restare senza canino per non si sa quanto tempo e per di più nell'incertezza che il canino permanete scenda effettivamente. In sostanza resterei con un "buco" da cui pende una cordicella che tira un dente nascosto e che rimarrà tale forse anche per anni. Allora io mi chiedo: non è possibile ricorrere ad una soluzione che eviti di compromettere ulteriormente l'estetica del paziente?La medicina e l'ortodonzia hanno fatto grandi passi avanti nel corso del tempo, è possibile che dinnanzi ad un caso di paziente con canino incluso l'unica soluzione sia questa?I miei denti (per quanto assolutamente da sistemare secondo il parere di qualsiasi dentista esistente nella faccia della terra) non mi creano alcun problema. Il canino incluso spinge l'incisivo laterale che sporge leggermente, ma non ho dolori e esteticamente il mio sorriso non mi dispiace. Insomma, se solo non fosse per il canino incluso, che a lungo andare potrebbe creare dei problemi (secondo quanto mi è stato detto) , io lascerei i miei denti esattamente come sono. Per questo mi sono documentata sull'esistenza di soluzioni alternative ad un problema simile al mio. Ho conosciuto due ragazze, entrambe con canino incluso in posizione palatale. A loro è stato estratto il canino da latte, in seguito quello permanente e poi è stato messo un impianto. Fine dell'iter. Ora, a distanza di tempo non si pentono della scelta presa e sono soddisfatte del risultato ottenuto. So che ogni caso fa storia a sé e che sarebbe necessaria una visita accurata per meglio comprendere e analizzare il mio problema in concreto; ma perché a me non è mai stata proposta neanche per ipotesi una simile soluzione da nessuno dei professionisti consultati? Forse l'apparecchio e la cura ortodontica in generale garantiscono un maggior profitto al libero professionista che quindi sconsiglia l'impianto al paziente? Oppure l'ipotesi dell'impianto non garantisce risultati stabili, sani e duraturi? So che il canino è un dente importante e che "salvare" quello permanente è sempre la scelta più giusta e ragionevole. Ma se io fossi per assurdo un'attrice famosa che non può restare senza un dente per un tempo indefinito, come mi aiuterebbe l'ortodontista? La cura dei denti è importante, potrei sopportare l'apparecchio, ma stare per di più senza un dente per chissà quanto tempo sarebbe un fattore di profondo disagio psicologico che mi metterebbe estremamente in difficoltà. Cosa mi consigliereste se io fossi una vostra paziente?Mi dispiace di essermi dilungata così tanto.Grazie per l'attenzione.Cordialmente.Alessia
Risposta del medico
Dr. Giuseppe Guidetti
Dr. Giuseppe Guidetti
Specialista in Odontoiatria
Gentile lettrice, per risolvere il problema del canino incluso sarebbe stato preferibile intervenire all'eta' dii 13 anni ed in ogni caso e' preferibile scegliere la strategia conservativa e di recupero del canino. Lei e' libera di approcciare anche altre terapie, tipo quella implantologica cosi' come lei stessa prospetta ma consideri sempre come scelta elettiva quella di tipo conservativo. Provi ad immaginare l'emozione di vedere il suo dente erompere in arcata, sicuramente sara' ripagata del sacrificio che questa cura richiede.
Risposto il: 16 Marzo 2012