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Esperto Risponde

Dispnea cronica

Salve egregi dottori, vorrei porvi una domanda riguardo la dispnea cronica, problema che credo mi riguardi. Faccio una premessa. Sono un soggetto che da piccolo ha sofferto di asma e allergie superendo al meglio questi problemi con allergologi(vaccini e antistaminici).Adesso ho 37 anni,nell'agosto 2018 la mia vita è cambiata definitivamente ed ancora soffro e vivo con questo problema insorto improvvisamente in maniera acuta e non graduale.Il problema, che mi assilla da anni ormai e con il quale convivo, è appunto la dispnea cronica, almeno il sintomo credo sia quello. Mi riferisco ad un senso di oppressione alla bocca dello stomaco,sotto lo sterno,ed in petto!!(non lo so indicare precisamente purtroppo)Un' oppressione costante per tutta la giornata con la quale appunto convivo e che non mi fa piu respirare completamente a pieno. Sembra incredibile aver convissuto finora con questo problema, ma forse mi ci sono abituato, anche perché è l'unico sintomo che accuso.Durante la giornata e quindi ogni tot minuti devo fare un respiro profondo forzato perché quell'oppressione è insopportabile(vorrei far presente che questo sintomo adesso alleviato per fortuna ce l ho soprattutto quando il mio stomaco è pieno e nel momento della digestione,l'unico modo di ottimizzare il mio respiro è tenero lo stomaco vuoto il piu possibile o mangiando pochissimo) e quando ci riesco è come se si allargasse qualcosa e finalmente l'aria passasse, solo che dopo pochi minuti tutto ricomincia da capo e piano piano ritorna quel senso(sembra un tic)che obbligatoriamente mi porta a dover riprendere con forza aria.(Il mio problema è nell'inspirazione,se forzo sento come se avessi un muscolo indurito sotto,un tappo che non mi permettesse di completare il respiro avvertendo un indurimento sembra quasi muscolare interno.C'è da dire che nonostante io abbia questo problema non mi sento in mancanza di ossigeno,cosa confermata anche da vari pronto soccorsi dove sono stato visto. Questa oppressione aumenta e diminuisce anche a secondo dello sforzo fisico e stanchezza che magari sento durante la giornata di lavoro(e come gia detto,gioco forza,piu concitatamente parlo e mi muovo piu avverto il problema perche la respirazione credo tende ad espandersi invece trova come un muro davanti e dai tipi e quantita di pasti,che amplificano il problema) La notte dormo bene, non mi sveglio durante il sonno in mancanza d'aria o per forzare il respiro(solo se mangio tanto e non permetto una buona digestione il problema respiratorio che mi tormenta aumenta e non dormo al meglio).La mattina sono riposato e la contrazione,oppressione è leggermente piu morbida ma presente(la respirazione è sempre comunque sistematicamente bloccata) . Questa cosa è veramente invalidante, perché da quando mi alzo e per tutto il giorno io ho questo problema con il quale convivo nel modo che vi ho descritto.Rispetto all 'inizio adesso credo di essere sereno, (perché riesco a conviverci) sono seguito da una psicologa che cerca di fare al meglio il suo lavoro rassicurandomi che è una cosa solo psicologica e nulla di organico(Premetto che non soffro di ansie particolari ed attacchi di panico).Al momento sto seguendo una terapia a base di Lexotan da una pasticca al giorno da 1,5,terapia che sto facendo da 6 mesi.La mia situazione sembra sotto controllo adesso ma comunque presente sempre nello stesso modo.Ho dei dubbi che sto tralasciando,magari analisi ed esami che possano rivelare un problema organico e siccome non so neanche ormai piu a chi specialista devo rivolgermi scrivo qui pubblicamente.Vorrei sapere cosa accade e cosa ho? Si chiudono i bronchi o è lo stomaco a chiudersi? Vorrei indicare problemi di salute poco antecedenti a questo problema,diciamo in 2 anni circa(Dispepsia,curata con il levobren in soli 15 gg-ho contratto un campylobacter,trattato e poi eliminato-Ho una ipomobilita ad una corda vocale-ho avuto spesso laringiti e tracheiti perche fumatore(un pacchetto da 10 in 2 gg) p.s.In questi ormai quasi 2 anni sono stato da Cardiologi,gastroenterologi,pneumologi e allergologi ed ho fatto altrettanti esami: Pneumologi: Esame Pleuropolmonare(tutto nella norma) Spirometria normale Spirometria globale Spirometria dlco Prove di funzionalità respiratoria. Tutto nella norma ma risulta comunque deficit funzionale ostruttivo o lieve deficit respiratorio relativo alle vie aeree terminali. Cardiologi: Ecocardiogramma Elettrocardiogramma Tutto nella norma Gastroenterologi: Gastroscopia (esofagite di 1 grado pericardiale(mucosa iperemica)gastrite cronica antrale con erosioni puntiformi diffuse,non lesioni in bulbo ed in porzione duodenale. Ho trattato la gastrite ed adesso sto meglio ma secondo i gastroenterologi visti,la gastrite non ha niente a che vedere con il mio problema respiratorio. Breath test negativo all elycobacter pilori. Negativo anche all ernia iatale. Tac torace senza contrasto Rx al torace Tutto negativo Allergologi: negativo a tutto..ho solo le mie solite allergie che ho da piccolo. Test per ciliachia negativo. Alla fine mi è stato consigliato da un pneumologo stesso di vedere uno psichiatra e sono appunto in cura da 3 mesi circa e da 6 mesi sto prendendo lexotan.La situazione non arriva ad una svolta chiara. Ripeto,scrivo pubblicamente perche non so che specialista oltre la mia psciologa si occupi di questa cosa e se magari ci sono degli ESAMI ed ANALISI che non ho fatto per evidenziare il problema in chiave organica. Attendo risposte,grazie per la pazienza!! La mia è veramente una richiesta d aiuto.

Risposta del medico
Dr. Giorgio De Bernardi
Dr. Giorgio De Bernardi
Specialista in Pneumologia e Allergologia e immunologia clinica

Gentile signore, dalla sua lunga lettera si evincono alcuni particolari che mi inducono a consigliarle di eseguire nuovi accertamenti pneumologici, otorinolaringoiatrici e anche psicologici/psichiatrici. Lei potrebbe essere affetto da una forma di disfunzione delle corde vocali (infatti lei afferma che fa più fatica ad inspirare che non ad espirare). Gli Autori anglosassoni la chiamano Vocal Cord Disfunction, VCD. Un'altra possibilità è che Lei soffra di Sindrome di Arnold-Chiari, che potrebbe determinare anche paralisi di entrambe o anche una sola corda vocale in adduzione. La conferma la si può avere da esami spirometrici anche semplici, da una accurata visita ORL, una Risonanza del tratto iniziale del canale vertebrale, e anche da un aiuto psichiatrico. Una volta posta la corretta diagnosi la cura potrà essere anche semplice (un banale intervento logopedico) Se invece si conferma l'ipotesi di Arnold-Chiari, allora si dovrà intervenire da parte di un Centro Neurochirurgico specializzato. a A volte la VCD interviene su un substrato ansioso, non è solo un problema anatomico o di malfunzionamento. Mi è capitato di assistere più casi di pazienti con queste problematiche e tutti si sono risolti soddisfacentemente per essi. La patologia, pur benigna, può provocare seri problemi ai pazienti, pertanto le consiglio di non indugiare oltre a sottoporsi agli accertamenti più sopra consigliati. Mi faccia sapere. Cordiali saluti.

Risposto il: 11 Maggio 2020