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L’Italia riconosce l’obesità come malattia

L’Italia riconosce l’obesità come malattia

Approvata la prima legge al mondo che definisce l’obesità una patologia cronica.
In questo articolo:

Il Senato ha approvato in via definitiva due provvedimenti che rappresentano una svolta culturale e sanitaria: l’obesità viene ufficialmente riconosciuta come malattia cronica, e il 16 maggio diventerà la Giornata nazionale contro la denigrazione dell’aspetto fisico (body shaming).

Una legge pionieristica

Si tratta della prima normativa al mondo che definisce l’obesità come patologia progressiva e recidivante, aprendo la strada a politiche di prevenzione, presa in carico e inclusione sociale.

La legge prevede:

  • campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza,
  • programmi di formazione per medici, pediatri e operatori sanitari,
  • iniziative per favorire la partecipazione delle persone con obesità alla vita scolastica, lavorativa e sportiva,
  • la creazione di un Osservatorio nazionale.

Risorse e prospettive

Per il triennio 2025-2027 sono stati stanziati fondi crescenti, destinati a sostenere un programma nazionale di prevenzione e a finanziare percorsi di aggiornamento professionale.

Resta però centrale la questione dell’inserimento dell’obesità nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA): un passaggio che consentirebbe di rendere gratuite le cure e garantire equità di accesso a visite, trattamenti farmacologici e chirurgici.

Impatto sociale e culturale

In Italia oltre 6 milioni di persone convivono con l’obesità, spesso accompagnata da complicanze come diabete, malattie cardiovascolari e tumori. Ancora troppo spesso, tuttavia, l’obesità è percepita unicamente come un problema di alimentazione o di immagine, diventando terreno fertile per discriminazioni e body shaming.

Un punto di partenza

Il riconoscimento normativo segna un momento storico, ma la vera sfida sarà tradurre i principi della legge in soluzioni concrete, capaci di accompagnare cittadini e sistema sanitario in percorsi di prevenzione e cura.

In questa prospettiva, esperienze già attive come il programma Diario del Peso, disponibile sull’app Paginemediche e realizzato con il supporto non condizionante di Lilly_Italia, mostra come la sanità digitale possa offrire un contributo semplice e immediato: monitoraggio di peso e BMI, registrazione dei parametri nel tempo e supporto specialistico attraverso videoconsulti con dietisti.

Un esempio di come la tecnologia digitale possa trasformare la consapevolezza in pratica quotidiana e sostenere il cambiamento culturale avviato dalla legge.

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Ultimo aggiornamento: 09 Ottobre 2025
3 minuti di lettura

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