L'urobilina e l'urobilinogeno sono prodotti di trasformazione, per mezzo dei batteri intestinali, della bilirubina (pigmento contenuto nella bile dell'uomo). Normalmente queste due sostanze non dovrebbero essere presenti nelle urine se non in piccolissima quantità (0,5-2,5 mg nelle urine raccolte nell'arco delle 24 ore). Il loro aumento indica epatopatie (virali, acute e croniche, tossiche, cirrosi, neoplasie), anemia emolitica o un'ostruzione delle vie biliari. Le urine con eccesso di urobilina presentano color giallo-marrone e non formano schiuma. Un'assenza di pigmenti biliari si osserva negli itteri ostruttivi completi. Le consigliamo, tuttavia, prima di tutto, di ripetere tale esame, anche per verificare che non si sia trattato di un errore di laboratorio.