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Esperto Risponde

Egregi dottori di tuttocuore, sono la figlia di

Egregi Dottori di Tuttocuore, sono la figlia di una donna che ha problemi di cuore e segue una terapia che, sebbene ben tollerata, mi pone degli interrogativi. Innanzitutto é importante far sapere che la madre di mia madre é morta a 68 anni per morte improvvisa, dopo esser stata ricoverata per problemi di origine cardiaca. Le sue due sorelle, sono entrambe ipertese e una di esse ha una cardiopatia simile a quella di mia madre: prolasso della mitrale. Per mia madre i problemi sono cominciati, a mio parere, immediatamente dopo aver subito a 47 anni isterectomia e annessiectomia totale, e non ha assunto terapia ormonale sostitutiva. Qualche tempo dopo, le é stato riscontrato dei noduli alla tiroide che all' inizio facevano sospettare qualcosa di maligno, che poi, con i controlli successivi, é stato escluso. Anche allora, non ha assunto gli ormoni tiroidei che le erano stati prescritti, o meglio, li ha assunti solo per breve tempo, poi sospesi. Bene, Circa 5 anni fa, ebbe una colica renale, unico episodio, finora.che tra l' altro accadde nel periodo in cui si scoprí (in seguito ad edema polmonare) che era ipertesa e le fu diagnosticato un prolasso della mitrale, allora lieve(ora medio-severo),per cui venne impostata la terapia antiipertensiva, che 5 anni fa era la seguente: Lanoxin 0,125 + diuretico, + kanrenol100 e il sintron come anticoaugulante orale. Per circa 3 anni seguí questa terapia, poi, quando una ecocolordoppler mostró una FE di solo 24%, con ipocinesia diffusa, il cardiologo raddoppio la dose di digitale a 0,250mg, e si riveló efficiente,e aggiunse lo Zopranol 30mg. Da allora segue questa terapia. Ora la mia domanda é la seguente: Come fa un cardiologo a capire che l' ipertensione di mia madre fosse dovuta ad un' iperaldosteronismo, (Kanrenol)piuttosto che al suo sovrappeso(allora 97-98Kg) e ad una patologia cardiaca forse su base ereditaria?? Mia madre non ha mai avuto una diastolica alta oltre i 90, né ulteriori problemi renali...È sufficiente un' analisi del sangue per stabilire una carenza di potassio e di renina, e i dati di una sola misurazione, giustificano la prescrizione del farmaco? Sì, ha un' insufficienza cardiaca medio-severa, ma senza malattie concomitanti o sistemiche(colesterolo e trigliceridi buoni, nessun segno di arteriopatie...solo il cuore, ed il sovrappeso. Mi perdonino, io non voglio mettere in discussione la decisione del cardiologo, voglio solo capire come si fa una diagnosi differenziale. Mille grazie se vorranno rispondermi.
Risposta del medico
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Nella storia clinica che racconta di sua madre mancano alcuni dati essenziali ma si può ragionevolmente comprendere che ella soffre attualmente di insufficienza cardiaca con severa compromissione della funzione cardiaca (FE 24%), ipertensione arteriosa, soprappeso. Non si parla di una valutazione di una possibile patologia coronarica.
Oggi è noto che in queste condizioni vi è una generale “iperattività neuroormonale” che va contrastata con farmaci quali quelli che sono stati proposti a sua madre: antialdosteronici (Kanrenol), inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (Zopranol). Non è necessario documentare l’iperaldosternismo con esami di laboratorio per decidere un trattamento farmacologico del genere. E’ importante che la mamma continui ad essere seguita con controlli frequenti al fine di adattare la terapia al variare delle condizioni cliniche, tenendo anche conto che nel campo della diagnosi e terapia dello scompenso cardiaco la cardiologia ha fatto e continua a fare notevoli progressi.
Risposto il: 06 Febbraio 2007