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Egregio dottore, ho 47 anni sono di sesso maschile

Egregio dottore,
ho 47 anni sono di sesso maschile peso 70 kg e sono alto 175 cm. Nel maggio 2005 sono stato colpito da IMA ST elevato con applicazione di stent medicato sull'IVA prossimale. Da allora assumo congescor 1.25, cardioaspirina, plavix e pravaselect 40. Pratico nuoto 2 volte alla settimana e una volta corsa adagio per ca 30 minuti. Controlli tutti nella norma, compresi gli esami del sangue e la scinti miocardica l'anno scorso. 3 mesi fa ecocardio: ipocinesia dell'apice e del SIV basale, FE 60%, arching sistolico sul LAM e minina insufficienza mitralica (identico alle volte precedenti). Da ca 1 mese mi capita che durante la corsa noto (uso il cardiofrequenzometro) per minimi sforzi una aumento eccessivo della FC che raggiunge presto 140 battiti mentre in precedenza per arrivare a questa frequenza dovevo compiere sforzi ben più intensi. Ciò si verifica minimamente col nuoto. Tuttavia non avverto dispnea ma una certa stancabilità precoce. Sono prenotato per un test da sforzo a luglio, purtroppo. Le chiedo cortesemente un suo parere e soprattutto come devo comportarmi in attesa del test da sforzo. Grazie
Risposta del medico
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Mi pare che dalla descrizione del suo caso (peraltro molto chiara) non emergano con certezza problematiche di rilievo. Tuttavia, il consiglio è quello di eseguire anche un ECG dinamico delle 24 ore secondo HOLTER per escludere la presenza di aritmie ripetitive durante sforzo e per valutare l’andamento circadiano della frequenza cardiaca. Cordiali saluti.
Risposto il: 22 Maggio 2007