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Egregio dottore, sono una ragazza di 24 anni. da 6

Egregio dottore, sono una ragazza di 24 anni. da 6 anni circa, in seguito ad un'appendicectomia, ho iniziato ad avere disturbi a livello cardiaco. ho fatto degli esami specifici e il referto è stato: lieve prolasso sistolico dei lembi valvolari mitralici più evidente a carico del lembo arteriore. presenza di lieve rigurgito valvolare. in seguito ho iniziato a soffrire di extrasistoli, ma essendo episodi piuttosto sporadici si è data la colpa allo stress e ho imparato a conviverci. purtroppo l'uno agosto di quest'anno (quindi un mese e mezzo fa circa) le extrasistoli sono diventate sempre più forti e frequenti. mi sono sottoposta ad una serie di esami e ho avuto questi referti. holter: ritmo sinusale. normale escursione circadiana della fc. rari battiti ectopici sopraventricolari isolati. non aritmie iper e/o ipocinetiche maggiori. non modificazioni significative della ripolarizzazione. eventi sopraventricolari: sveb 75. Frequenza cardiaca: media 79 bpm, minima 59 bpm, massima 112 bpm. soffrendo di ipotiroidismo ho rifatto gli esami del Sangue, ma il dosaggio giornaliero di eutirox che prendo è adeguato e gli esami sono risultati nella norma. ora, come Terapia, da un mese assumo sotalex nella quantità di 1/4 di pastiglia tre volte al giorno. le extrasistoli sono diminuite per una decina di giorni ma è da una settimana a questa parte che sono tornate insistenti e fastidiose. ovviamente non vivo bene questa situazione e ogni volta che le avverto, anche se so che devo imparare a conviverci, mi spavento e non sono tranquilla. assumo anche il farmaco EN, ormai da 6 anni ma a periodi alterni e solo nel momento del bisogno, oppure qualche goccia la sera, con una tisana prima di coricarmi. nonostante tutto sono molto tesa e nervosa. ho sentito parlare di "ablazione"... un intervento di microchirurgia se non sbaglio. lei cosa ne pensa al riguardo? pensa che io possa usufruire di questo intervento al fine di migliorare le mie condizioni di vita? quali altri rimedi potrebbero aiutarmi? la ringrazio della gentile attenzione e le porgo distinti saluti. ylenia.
Risposta del medico
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Da quanto lei mi dice e dall’esame Holter non mi pare che ci siano aritmie trattabili con l’ablazione. Le sue aritmie sono tipiche dei pazienti con malattie della tiroide ed anche del prolasso. Le confermo la sostanziale benignità di queste aritmie e quindi continuerei la terapia con sotalex e con EN, preso però regolarmente: entrambi eventualmente possono essere aumentati nel loro dosaggio; se l’ansia è molto fastidiosa pensi anche alla possibilità di fare qualche colloquio con uno psicologo.
Risposto il: 13 Settembre 2004