Si, in effetti la descrizione dei Suoi sintomi è plausibile con l'ipotesi di una forma di epilessia. Esiste infatti una stretta correlazione anatomica tra la parte di corteccia cerebrale impegnata nella funzione sensoriale della mano e quella deputata all'elaborazione del linguaggio. L'associazione è più verosimile se ad essere coinvolta è la mano destra e la zona del viso intorno alla metà destra della bocca. Le prime due cose da fare sono eseguire un EEG, preferibilmente in un periodo in cui è conscia di una particolare frequenza di episodi (per esempio, nel suo caso, il periodo ovulatorio), e una RM dell'encefalo. Considerando la Sua età, il fatto che verosimilmente non ha sofferto in passato di forme di epilessia infantile (credo che me lo avrebbe detto, no?), l'ipotesi più verosimile è che si tratti di una piccola lesione corticale, magari formatasi in seguito ad un trauma cranico del passato (anche remoto). In genere, se la situazione tende a non peggiorare come frequenza, o a trascendere verso forme di epilessia generalizzata, la malattia non è grave e la decisione di assumere farmaci antiepilettici avviene più "liberamente", soprattutto in relazione a quanto il disturbo influisce sulla Sua qualità della vita. C'è una piccola ma consistente speranza anche di ottenere una guarigione spontanea con l'andare del tempo.