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Erbe dannose al fegato

Quali sono le erbe che potrebbero nuocere al fegato?








Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Il rischio di epatotossicità da prodotti a base di erbe sta diventando una componente importante della letteratura medica. Nello specifico, molti report hanno trattato la correlazione tra l'uso di erbe tradizionali cinesi con le epatiti acute. Lo Shou-Wu-Pian è una rimedio erboristico derivato dal Polygonum multiflorum, una pianta della quale vengono usate le radici e gli steli come tonico per molte affezioni cliniche incluse vertigini, caduta prematura dei capelli, mal di schiena e stitichezza. Inoltre, viene proprio raccomandata per "tonificare" il fegato. Alcuni Autori (But et al) hanno riportato un caso di epatite acuta correlata all'uso di Shou-Wu-Pian, riconosciuto come il primo caso ad Hong Kong di epatite acuta indotta da un preparato della medicina tradizionale cinese. Quest'evento è occorso ad un donna incinta. Lo Shou-Wu-Pian è una formulazione in tavolette delle radici tuberose del Polygonum Multiflorum, chiamato anche He-Shou-Wu. Questi stessi Autori hanno condotto una ricerca su un ampio database dei report sulle erbe velenose del Medicinal Material Research Centre dell'Università cinese di Hong Kong. Essi hanno identificato vari tipi di reazioni avverse al Polygonum multiflorum come rash, prurito, eritema, febbre, dolore addominale e palpitazioni. Hanno ritenuto che l'epatotossicità dell'erba fosse probabilmente attribuibile alla presenza di antrachinoni, costituenti riconosciuti del Polygonum multiflorum. Si è visto che i derivati antranoidi formano nel colon degli antroni altamente reattivi che quando vengono assorbiti e trasportati al fegato sono causa di danno epatico.
In Italia questo argomento è estremamente interessante, tuttavia poco investigato, verosimilmente perché non vi è una cultura da parte del medico di raccogliere notizie circa l’uso di erbe o rimedi vegetali da parte dei pazienti, ritenendoli, a torto, incapaci di causare alcun danno, essendo prodotti naturali. Una migliore conoscenza a livello molecolare di questi prodotti e del loro uso nella nostra popolazione è certamente necessario.
Risposto il: 15 Dicembre 2003