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Esperto Risponde

Esofagite eosinofila

Buongiorno sono un uomo di 43 anni e da due mesi soffro di disfagia,dolori retrosternali e sensazione di nodo in gola. Ho effettuato gastroscopia con diagnosi di candida esofagea (esame endoscopico),mentre gli esiti dell’istologico è: campioni di mucosa gastrica dell’antro e dell’area di transizione ossintico astrale con iperplasia delle foveole e con angiectasie e minima floglosi linfomonocitaria della lamina propria (1,2). Campione di mucosa gastrica del corpo con minima floglosi linfomonocitaria dell lamina propria (3). Campioni superficiali di mucosa esofagea con iperparacheratosi,diastasi degli spazi intercellulari ed esocitosi granulocitaria eosinofila dell’epitelio di rivestimento;reperto morfologico coerente con esofagite eosinofila(4). Non sono stati istologicamente documentati(colorazione Gimsa-modificata)batteri con morfologia compatibile con Helicobacter pylori. Preciso che inizialmente prima della gastroscopia ho effettuato cura per circa 20 giorni con Gavinson Advance (2 al di) e Pantoprazolo(1al di) dopo la gastroscopia ho smesso perché dall’esame endoscopico risultava candida esofagea. Ho quindi cominciato con Mycoststin (4 volte al dì) e Fluconazolo 100mg (1 volta al dì) per 14 giorni. Ora non sto prendendo nulla,soffro ancora di disfagia e dolori retrosternali. Non vedo la presenza di candida nel referto istologico ma di esofagite eosinofila non riesco a capire con precisione quale sia la mia diagnosi. Cosa comporta l’esofagite eosinofila? È preoccupante? Ringrazio per il consulto
Risposta del medico
Specialista in Gastroenterologia
La diagnosi di esofagite eosinofila non é preoccupante, ma se é corretta richiede un trattamento farmacologico del tutto diverso da quanto eseguito finora
Risposto il: 24 Gennaio 2019