Mio padre è monorene congenito, arteriopatico e colpito da IMA 11 mesi fa. Sono ormai quindici anni che assume, per combattere l'ipertensione, Amlodipina e, da un paio d'anni, Micardis e Lasix. I valori medi pressori sono di 140-70 con alcuni (rari) picchi intorno ai 160-80. I battiti sono, mediamente, 52/55. FE 55. Il cardiologo di fiducia gli ha prescritto, per eliminare qualche extrasistola e per evitare i suddetti "picchi" un farmaco a base di Verapamil in integrazione agli altri antiipentensivi che sta assumendo. Avendo visto che il Verapamil va assunto con attenzione in soggetti bradicardici, i valori di mio padre, ne consigliano l'uso?
Risposta del medico
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Se lo scopo è quello di controllare l’ipertensione sceglierei un altro farmaco: ugualmente non ritengo utile il farmaco per l’extrasistolia (che non mi riferisce se ventricolare o atriale)