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Esperto Risponde

fasi di quiescenza nella epatite autoimmune

Dal 2000 dopo diagnosi di epatite autoimmune prendo regolarmente deltacortene da 5 mg e Aziotroprina da 50 mg con ottimi risultati, tanto che il mio medico vorrebbe sospendere la terapia. Sono confusa ho sempre saputo che si tratta di una malattia irreversibile senza possibilità di guarigione,vorrebbe fare una prova ma io ho paura nel 2006 dopo una sospensione di un mese le transaminasi erano già alterate.Ho due figli di 14 anni il maschio e 10 la femmina ci sono probabilità che abbiano ereditato la malattia?Da quando faccio la terapia la mia salute è migliorata certo con il passare degli anni e dell'età ho 47 anni e sono già in menopausa ho problemi seri di osteoporosi, mi stanco con facilità , prima ero decisamente più attiva lavoravo,insegnavo nuoto mi occupavo della casa e dei figli, ora perdo i colpi sento faticoso fare le scale, e ho bisogno di riposo, l'idea che forse la malattia sia regressa mi ha messo un dubbio, se fosse vero?Ci sono stati casi analoghi?Mi potete indicare un buon centro vicino alla mia città (Sanremo) Grazie
Risposta del medico
Dr. Massimo De Luca
Dr. Massimo De Luca
Specialista in Gastroenterologia
L'epatite autoimmune può presentare periodi in cui si ha una quescenza della attività patologica. Durante tali periodi si può tentare di sospendere la terapia senza averne detrimento alcuno. L'epatite autoimmune non è una malattia ereditaria. Pertanto non deve temere che i suoi figli ne siano affetti. Un buon Centro si trova a Torni presso la Gastroenterologia dell'Ospedale "Le Molinette" diretta dal Prof M. Rizzetto.
Risposto il: 08 Dicembre 2008