Buongiorno dottore, le scrivo per mia madre. È una donna di 57 anni e il 21 giugno ha avuto un episodio di fibrillazione atriale. Portata al pronto soccorso hanno riscontrato un lieve aumento della troponina rientrata poi con il rientro della fibrillazione. È stata ricoverata. Il 22 giugno la fibrillazione è rientrata. È stato effettuato ecocardiogramma e coronarografia. Il giorno 23 viene effettuato un altro ecocardiogramma ed elettrocardiogramma. Nel pomeriggio viene dimessa.
Continua la terapia fino al 29 giugno (giorno in cui ci rechiamo da un cardiologo privato). Effettua elettrocardiogramma e ecocardiogramma. La terapia viene sostituita con questa che effettua tutt'oggi: pantorc ore 6.30, pradaxa 110 ore 7 e ore 19, procoralan 5 ore 8 e ore 20, almarytm ore 8.30 e ore 20.30 mezza compressa, clopidogrel 75 dopo pranzo, lortan ore 18 45, torvast 20 ore 21.
Effettua due elettrocardiogramma di controllo: il primo dopo 7 giorni e l'altro dopo 15 giorni. Effettua anche un holter 24 ore che non evidenza nulla. Il 21 settembre effettua elettrocardiogramma da sforzo. Non ha avuto più episodi di fibrillazione, gli esami del sangue sono sempre stati nella norma. Ancora oggi non abbiamo capito da cosa sia potuto scaturire. Spero mi possa dare qualche delucidazione perché l'ansia è veramente tanta. La sera prima dell'episodio era stata ad una cena e aveva mangiato molto e preso molto freddo, qualcuno ci ha detto che è potuto essere causato anche dallo stomaco. Io ancora non ho capito se alla base c'è un problema cardiaco. La ringrazio in anticipo.