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Esperto Risponde

fisiopatologia

Gentile dottore,sono un ragazzo di 30 anni affetto da diabete giovanile insulino dipendente sin dall'età di 13 anni. Non ho mai avuto problemi di vista e non sono mai stati riscontrati problemi durante le visite. Nel febbraio del 2012, forse dovuto anche ad un periodo di forte stress lavorativo, ho notato un fastidio alla vista.Mi sono subito recato presso un oculista ed ho eseguito i classici esami + oct. Ho 10/10 a tutti e due gli occhi ma sono stati riscontrati dei microaneurismi (maggiori all'occhio sinistro) e un lieve edema maculare (sul referto dell'oct leggo aumento di spessore al polo posteriore sino a 309 microns - volume maculare pari a 7,33 occhio destro e 7,4 occhio sinistro). A distanza di due mesi (dopo cura con integratori) ho ripetuto la visita oculistica e dall'oct si evince un peggioramento dell'edema maculare (aumento polo posteriore sino a 320 microns e volume maculare od 7,53 e os 7,69) mentre i microaneurismi all'occhio sinistro risultano assenti e si contano solo 2 microaneurismi nell'occhio destro. Ho eseguito inoltre il classico controllo dell'emoglobina glicosilata che in concomitanza della prima visita fatta nel febbraio 2012 è risultata 8,4 (oltre il limite di normalità pari a 7 indicato sul referto) invece in concomitanza della seconda visita è risultata pari a 7.5.A questo punto mi chiedo come sia possibile che ad un miglior controllo glicemico (come dimostrano le analisi) ed una migliore situazione dei microaneurismi corrisponda un peggioramento dell'edema maculare.
Risposta del medico
Dr. Silvio Zuccarini
Dr. Silvio Zuccarini
Specialista in Oftalmologia
Gentile Signore purtroppo l'aumento della permeabilita' dei capillari retinici e' correlata ad una glicemia non ben compensata ma spesso una volta istauratasi non regredisce anche quando il metabolismo raggiunge un buon compenso. Dovete controllare anche gli altri fattori di rischio come la pressione arteriosa, il colesterolo, il peso , il fumo. E' inoltre opportuno un buon collegamento tra oculista e diabetologo per ottimizzare la gestione del quadro clinico. Cordiali saluti Silvio Zuccarini
Risposto il: 25 Luglio 2012