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Esperto Risponde

Gentili signori, vi presento il quadro clinico di

Gentili signori, vi presento il quadro CLINICO di mio padre e, a seguito, pongo le mie domande. 1)Cirrosi epatica HCV correlata, 2) Trasformazione carcinomatosa (HCC nodulare multifocale, 3)Anemia ipocromica, iposideremica, 4)Iperammonemia. Rx Torace: Non evidenti lesioni pleuro-parenchimali a focolaio in atto. fascio cardio-vascolare nei limiti della norma. Tc Torace: non alterazioni focali della trasparenza polmonare a carattere evolutivo. Pervie le principali diramazioni bronchiali. Non adenopatie mediastiniche. Tc addome: Presenza di due grossolane lesioni rispettivamente al I e al VI segmento che all'esame senza mdc appaiono isodense rispetto al prenchima epatico circostante. Nelle fasi precoci, dopo somministrazioni di mdc, esse appaiono disomogeneamente iperdense, con pattern globale quella al VI segmento e periferico quella al primo segmento; in fase venosa disomogeneamente ipodense entrambe. Il quadro Tc epatico depone per HCC nodulare multifocale. Non linfonodi di significato patologico in ambito addomino-pelvica. regolare delineazione degli Organi pelvici. ECG: ritmo sinusale con fv 90 min, tratto PR_0,16 sec, basso voltaggio dei complessi ventriocolari. Gli studi ecografici hanno evidenziato: Ecografia addome sup. e renale: fegato di volume aumentato, disomogeneo, con multiple lesioni focali, di cui la maggiore localizzata al VI segmento misura 55x61 mm di diametro; milza normoccogena con diametro interpolare aumentato (>14 cm); nella norma gli altri parametri ecografici. Gli studi endoscopici hanno rivelato: Esofagogstrodnodenoscopia: varici esofagee f1, f2; gastroscopia da reflusso biliare. Consulenze specialistiche: Ematologica. Abbiamo ottenuto queste informazioni adesso che mio padre è stato dimesso dall'ospedale civile di Trani presso il quale era stato ricoverato per una evidente anemia. Il medico ha presentato i noduli anche come la possibilità di rigenerazione cellulare. La mia domanda principale è, quindi: esiste la possiblità che il "famigerato" carcinoma non sia un cancro maligno? Ancora: una volta effettuato il prossimo ricovero e, dopo la biopsia, accertato l'HCC, quali sono le statistiche riguardanti le "prospettive di vita"? E quali quelle riguardanti la "qualità della vita" convivendo con tale male? Mi auguro di avervi dato informazioni sufficienti all'ottenimento di una risposta. Vi saluto cordialmente, Paolo.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
La diagnosi che è stata fatta a suo padre è quella di Cirrosi epatica da HCV complicata da epatocarcinoma multifocale. Essa sembra plausibile dai dati che riferisce. Per valutare la prognosi è necessario tuttavia avere a disposizione il quadro clinico completo, incluso ciò che si ricava dalla visita medica del paziente. Ciò ovviamente è impossibile in questa sede e pertanto si può solo dare una risposta approssimata e generica. Purtroppo entrambe le patologie (cirrosi epatica e tumore epatico) condizionano una prognosi alquanto severa e strettamente dipendente dalla classe di Child in cui si posiziona il paziente. Infatti una classificazione semplice ma affidabile è rappresentata dalla classificazione di Child, che prevede un punteggio a seconda dei valori di Bilirubinemia, Albuminemia, tempo di pritrombina, nonché della presenza ed entità di ascite, encefalopatia. Più alto è il punteggio ottenuto, peggiore sarà la prognosi. Un altro aspetto degno di nota è se si sia verificato o meno un episodio di scompenso della cirrosi nella storia del paziente. Infatti lo sviluppo di un episodio di scompenso condiziona anch’esso un un salto di qualità negativo per la prognosi del paziente.
Risposto il: 19 Aprile 2004