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Ho 35 anni, in passato ho sofferto di attacchi di

Ho 35 anni, in passato ho sofferto di attacchi di panico, che ormai sopraggiungono solo raramente. Il mio gastroenterologo, che mi cura per esofagite cardiale, da due anni mi consiglia di fare sport. Nel mese di ottobre, avendo avvertito affanno e palpitazioni durante footing, su prescrizione del suddetto, mi sono sottoposta ad ECG normale e da sforzo. Referto del primo: Tempo PR (PQ) 100/min complesso QRS :Ritardo minore di conduzione intraventricolare destra Cardiopalmo e dispnea occasionale durante sforzo Già in appuntamento x ECG da sforzo E.O. cardio(?) normale P.A. 125/70 m Referto del secondo: Interrotto per buona tolleranza allo sforzo conclusioni: T.E. negativo per ischemia miocardica o aritmia da sforzo Normali le curve cronotrope e pressorie. Discreta tolleranza allo sforzo. Ho deciso di iscrivermi in palestra, il medico generico mi ha rilasciato certificato, ma previo ok del cardiologo. Ottenuto il nulla osta dal mio gastroenterologo (che è specializzato anche in cardiologia), il medico generico, comunque, mi ha detto di farmi controllare ogni tanto, cosa che non ha detto nè il primo nè il cardiologo che ha eseguito gli ECG. Mi trovo in una situazione imbarazzante, dal momento che i controlli dovrei farli nella struttura di cui il suddetto specialista (che mi conosce da 36 anni!) è il responsabile, non mi ha detto nulla a riguardo e, se prendessi iniziative su ordine del medico generico, rimarrebbe molto male. Io, comunque, sono una persona ansiosa ma sono un pò preoccupata, atteso che in questo periodo avverto bruciori e lievi dolori anche nella parte sinistra del petto. Secondo Voi posso stare tranquilla e fare sport ?Sarebbe il caso che mi facessi controllare? Vi ringrazio fin d'ora della cortese risposta, scusandomi di non essere stata molto sintetica. Maria Pia ciao
Risposta del medico
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premesso che alcuni dati sono stati riportati in maniera errata, mi sembra poter concludere che i risultati degli accertamenti eseguiti siano favorevoli. La cadenza dei controlli dipende molto dalla necessità di essere rassicurata. Il primo consiglio che deve avere è quello di rivolgersi ad uno specialista che, d’accordo col suo curante, stabilisca le necessità dei suoi controlli. Da quanto riportato, sembra che la frequenza cardiaca a riposo sia alta (100 bpm): se confermata, potrebbe essere utile assumere un farmaco ad hoc (betabloccante). Ripeto, si affidi ad un unico specialista ed al suo curante.
Risposto il: 22 Marzo 2007