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In marzo 2006 ho avuto un episodo di fibrillaziane

In marzo 2006 ho avuto un episodo di fibrillaziane atriale, farmacoconvertita in ospedale dopo circa 36 ore. Premetto che già da diversi anni -1999- sono in cura per una lieve forma di ipertensione a volte accompaganata da extrasistoli, prima curata con atenol, poi con blopresid e cambiato cardiologo, da maggio 2005 con Dilatrend 25 (mezza compressa al giorno). Dall'episodio, quindi da marzo 2006 il mio cardiologo ha aumentato il farmaco ad una compressa al di' di dilatrend. Da marzo 2006 a giugno 2006, nessun sintomo. Eseguito anche esame holter che da buoni risultati. A giugno 2006 compare una fastidiosa aritmia, dapprima al mattino, subito dopo anche una breve passeggiata o rampa di scale in fase di recupero, per poi stabilizzarsi verso le 9.30 e poi ultimamente anche in altre occasioni, ad esempio a seguito di brevi corse o trasporto spesa. Preciso che la sensazione dura 10 - 15 minuti poi il battito torna in ritmo. A seguito di tali episodi, torno dal mio cardiologo che mi consiglia di assumere il dilatrend mezza al mattino e mezza in serata. Non cambia nulla. Il cardiologo comunque afferma che devo continuare la cura per almeno un anno tranquillizandomi anche sul fat to di fare bicicletta e altre attvità fisiche nonostante il fastidio di qesti battiti alterati. Preciso anche che vi sono alcuni giorni in cui non ho alcun sintomo. La pressione al momento è normale 115 - 75. Volevo, gentilmente un suo parere e consiglio su ulteriori esami da eseguire (dopo il ricovero ho fatto i normali esami, dosaggio tiroideo, ovviamente elettrcardiogrammi e ecocuore) nel ringrziarla anticipatamente, le porgo i più cordiali saluti.
Risposta del medico
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Caro Lettore, le suggerirei di eseguire un elettrocardiogramma in presenza del disturbo od in alternativa ripetere un Holter che, in presenza dell’aritmia, dovrebbe permettere di documentare che effettivamente si tratti di una fibrillazione atriale recidivante. A questo punto proverei ad assumere un antiaritmico (il più utilizzato a cuore “sano” è il propafenone 150mg x 3/die o la flecainide 100mg x 2/die) . Non escluderei anche l’uso di un antiaggregante (Aspirina 100mg al dì) fino a sicura risoluzione degli episodi. Se l’aritmia fosse sostenuta da extrasistoli ventricolari l’uso del beta bloccate è invece appropriato. Da valutare l’associazione di altri prodotti.
Risposto il: 20 Settembre 2006