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Esperto Risponde

incapacità di 'staccarsi' dal nucleo familiare d'origine;

Scrivo per un parere sul comportamento di mio fratello. premetto che mio padre ci ha lasciati 2 anni fa e mia madre di 76 anni vive sola ma col nostro continuo supporto. Mio fratello si sente troppo responsabile nei suoi confronti ed ogni piccolo problema diviene per lui di difficile gestione e frutto di nevrosi esagerate. Spesso si sente in colpa perchè vorrebbe fare di più per lei cercando di coinvolgere anche me nelle sue esagerate preoccupazioni. La sua fissa attuale è quella di trovare una casa più vicina alla sua in modo da poterla soccorrere nel caso si senta male; mia madre malgrado gli acciacchi dell'età sta comunque discretamente, ma lui parla in maniera esagerata di dover essere pronto a salvarle la vita! Probabilmente la malattia debilitante che ha subito nostro padre lo ha in qualche modo traumatizzato, ma credo che stia reagendo in maniera non equilibrata. Oltre a questa situazione ha anche delle crisi religiose legate al fatto che la sua fidanzata, secondo lui la pensa diversamente e a mio avviso un eccessivo attaccamento a nostra madre (che a sua volta è anc'essa molto attaccata a lui). per concludere il quadro, mio fratello ha 43 anni ed ha sofferto di depressione intorno ai 20, è tuttora in cura da una psicologa. inizialmente, essendo il fratello maggiore ho assecondato le sue idee e richieste di accudire nostra madre come voleva lui, ma ora mi sto rendendo conto che potrebbe invece comportarsi così per un problema psicologico che io ho spesso sottovalutato e assecondato. chiedo un parere sullo stato di mio fratello e un consiglio su come comportarmi.grazie
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia e Sessuologia

 gentile signore, questo accudimento 'esagerato' nei confronti della mamma potrebbe sottendere ad un attaccamento disfunzionante tale da rendere suo fratello ansioso e preoccupato per la sua salute. C'è da considerare che l'attaccamento è una predisposizione biologica del bambino verso una la figura che è in grado di proteggerlo in caso di percezione di un pericolo, ed è qui che si attiva e si attua questo schema comportamentale che produce la vicinanza con la propria madre. Evidentemente in questo periodo c'è stato qualcosa che ha turbato questo processo naturale. Varrebbe la pena  affidarsi a qualche psicoterapeuta in grado di sviscerare e 'rompere', per così dire, questo schema mentale che suo fratello ha formato nel corso degli anni. Vedo anche un' incapacità di 'staccarsi' dal nucleo familiare d'origine; ciò che succede normalmente nell'età adolescenziale, segno di una difficoltà nell'indipendenza e nella sua individualizzazione. In gergo psicologico si tratta di un distacco "impossibile". 

Risposto il: 25 Giugno 2015