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Esperto Risponde

iperglicemia indotta da cortisone

Buonasera, Volevo un parere riguardo il problema di una mia carissima amica.Diabetica da bambina, ora 35enne, ha perso la vista, due anni fa ha fatto trapianto di rene donato dal padre.Nel settembre 2014, ha fatto trapianto di pancreas.Con il trapianto del pancreas ha smesso l'insulina, ma dopo pochi mesi ha avuto un infezione come gli è stato riferito, con forti dolori addominali e hanno dovuto intervenire facendogli una biopsia al pancreas.E'sotto cortisone da allora, circa 10mg al di, ma il valore della Amilasi rimane alto sempre sopra i 300.Anche i medici da cui è in cura non sanno spiegarsi il motivo.Chiedo a voi un parere o l'indirizzo di un centro specializzato dove può rivolgersi per confronto.Grazie.
Risposta del medico
Dr. Alberto Petrosellini
Dr. Alberto Petrosellini
Specialista in Medicina interna e Medicina fisica e riabilitativa

Certamente molto sfortunata questa sua amica, per sintetizzare: il forte dolore addominale e' tipico di una pancreatite acuta, e' difficile stabilire se la pancreatite e' causata dal rigetto, cosa possibilissima e finche' e' in corso e' ovvio che l'amilasemia si mantiene elevata, di conseguenza l'uso del cortisone determina un valore molto alto della glicemia che in questo caso va tratta con insulina a dosaggi giusti da raggiungere per tentativi crescenti; e' ovvio che lo specialista di competenza specifica da seguire e' il medico che ha eseguito il trapianto in collaborazione con l'endocrinologo; la situazione non e' di facile soluzione perche' il pancreas colpito puo' provacare una autodigestione dell'organo che naturalmente e' molto pericolosa; qualcosa in piu' le posso suggerire per la cecita' da retinopatia diabetica se e' ancora in tempo la terapia da seguire e' l'ozonoterapia che puo' essere fatta da subito senza controindicazioni e se c'e' un residuo di retina puo' ancora restituire una parte della visione 

Risposto il: 10 Aprile 2015