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Esperto Risponde

Ischemie da sottolivellamento

Salve, ho avuto ha dicembre del 2005 un IMA inferiore trattato con PTCA primaria e stenting su CD, nel mese di marzo 2006 la cardiopatia è stata trattata con PTCA e stenting su IVA media e prossimale e su D2. Successivamente sono stato sottoposto a ECG da sforzo che ha evidenziato ischemie di sottolivellamento (2,5) a 175 w e FC 162. Ripetuto l'esame per Scintigrafia il 14/06/2006 si sono ripresentate le ischemie sempre a 175 w. Vorrei se possibile capire cosa sono le ischemie di sottolivellamento e nel mio caso da cosa potrebbero dipendere. Preciso che ho ripreso l'attività sportiva media facendo bici e un pò di corsa. Vi ringrazio per la risposta che vorrete darmi.
Risposta del medico
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Lei è affetto da cardiopatia ischemica post-infartuale con ischemia residua da sforzo ad alto carico lavorativo. Durante lo sforzo, la portata cardiaca puo' aumentare anche di 4-5 volte e di conseguenza, anche il consumo del cuore, che puo' aumentare fino a 5-6 volte i valori di base.

I meccanismi principali mediante i quali il cuore riesce ad aumentare la portata cardiaca sono due: l'aumento della frequenza cardiaca (battiti per minuto) e l'aumento della gettata sistolica ( quantita' di sangue espulsa dal cuore per ogni singolo battito).

Il consumo di ossigeno del cuore e’ determinato dalla frequenza cardiaca (battiti/minuto) e dalla pressione arteriosa. Durante lo sforzo, la frequenza cardiaca aumenta cosi’ come la pressione arteriosa sistolica (la “massima”). Il prodotto tra la frequenza cardiaca massima e la pressione sistolica massima raggiunti durante lo sforzo rappresentano un buon indice del consumo di ossigeno del cuore.

La frequenza cardiaca massima raggiungibile durante uno sforzo e' correlata all'eta' da una relazione lineare che viene calcolata con la formula seguente FCMT= 220-eta' (FCMT = frequenza massima teorica) . Quando si supera l'85% della FCMT il cuore e' in condizioni di massimo consumo di ossigeno e pertanto si possono fare utili osservazioni sul corretto funzionamento della pompa con vari strumenti. Lei ha superato la soglia dell’85% (150) pertanto ritengo che le sue alterazioni ischemiche sono al di sopra del range normale di vita che difficilmente raggiunge nella pratica quotidiana. Infine mancano i dati sulla per fusione scintigrafia che aiutano a capire meglio il significato del sottoslivellamento del tratto ST.
Risposto il: 21 Giugno 2006