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Esperto Risponde

Il mio compagno di 61 anni di età maschio,

Il mio compagno di 61 anni di età maschio, altezza 1,78 cm. per un peso di circa 66/68 kg. non iperteso, non sovrappeso, con il colesterolo "cattivo" intorno ad un valore di circa 250, Ora con le statine intorno ai 150, ex fumatore, ha smesso circa 30 anni fa e fumava circa un pacchetto e mezzo di sigarette al giorno. senza familiarità di malattie cardiovascolari, moderatamente sportivo, soprattutto amante della montagna e assiduo frequentatore delle stesse con lunghe passaggiate anche oltre i 2.500 mt. negli ultimi 15 mesi è stato colpito da 4 ischemie cardiache. La prima nel Luglio 2007 risolta dai medici con l'introduzione di uno "stent" non medicato, richiusosi dopo 3 mesi esatti e "riaperto con un altro intervento di angioplastica, la coronaria interessata si è nuovamente ostruita, qusta volta all'80% dopo 3 mesi dal II^ intervento in quest'occasione i medici lo hanno operato predisponendo un By-pass (utilizzando un parte di vena mammaria) dopo 8 mesi esatti dall'operazione nuovamente ricoverato per problemi cardiaci, ed è tutt'ora ricoverato per accertamenti. E' mai possibile mi chiedo che nessuno riesca a chiarirci per quali cause si ripetano così frequentemente queste ischemie, nonostante l'esatta osservazione dell'assunzione dei farmaci prescritti e di una moderata attività fisica effettuata sotto stretto controllo?, specifico altresì che nello stesso periodo gli è stato diagnosticato un cancro maligno, per fortuna o per sfiga in fase iniziale, alla prostata curato con la radioterapia, in quanto l'urologo non si è sentito di intervenire chirurgicamente dopo i problemi cardiaci. Il cardiochirurgo subito dopo l'intervento, di by-pass, ci disse che forse la causa di queste "ostruzioni/occlusioni" coronariche così frequenti erano i farmaci che nel suo caso procuravano evidentemente una proliferazione dei tessuti e questi crescendo abnormemente ostruivano i "passaggi" i farmaci sono però rimasti gli stessi e comunque era solo una ipotesi non si sono certo preoccupati nonostante fosse il 3^ episodio di indagare sul perchè, risolto il problema con le angioplastiche od appunto con l'intervento lo dimettevano e basta. Scusate per la lungaggine di quanto sopradescritto, e soprattutto per le inevitabili imprecisioni ma non sono un medico e non mi do pace per quanto successo e per quanto ancora può succedere Vi ringrazio di CUORE ed a presto.
Risposta del medico
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La patologia coronarica di cui è affetto il suo compagno è certamente importante ed in parte puo’ essere stata facilitata da alcuni fattori di rischio predisponente (dislipidemia, ex fumo); a tutto cio’ non bisogna mai dimenticare che ognuno di noi ha una predisposizione genetica ad ammalarsi e su questa intervengono concause che possono favorire la malattia. E’ certamente non frequente (seppure non eccezionale) la ripetuta occlusione dei vasi coronarici. Su questo particolare problema puo’ aver influito una iperproliferazione della parte interna dei vasi (endotelio) nonché una alterazione della oagulazione (con tendena alla ipercoagulabilità).
Risposto il: 24 Ottobre 2008