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Esperto Risponde

L'uso dei marker tumorali e' controverso.

Buongiorno, ho 44 anni e sono stata operata alla mammella per un carcinoma l'anno scorso. Sto facendo la terapia ormonale con tamoxifene e decapeptyl. Nelle analisi del sangue che devo fare annualmente c'è il marcatore CA 15-3 però ho letto che per tenere sotto controllo l'ovaio occorre il marcatore CA125, che la mia oncologa non mette nella lista degli esami. Vorrei sapere se il 15-3 comprende anche l'ovaio (a rischio causa cura ormonale). Vorrei inoltre chiederle se, per avere un referto completo di tutto, è il caso che io richieda il marcatore CEA. Grazie mille per la risposta che mi invierà, spero al più presto. Cordiali Saluti.Simona
Risposta del medico
Dr. Piero Gaglia
Dr. Piero Gaglia
Specialista in Chirurgia generale e Oncologia

 L'uso dei marker tumorali e' controverso, o, meglio, deve essere correlato alla situazione clinica.

Rimanendo al Suo specifico caso si puo' dire:

- nel postoperatorio il dosaggio del CA15-3 (e del CEA, anche se non e' specifico per il carcinoma mammario) puo' essere utile perche' qualche volta i valori aumentano prima che eventuali metastasi divengano sintomatiche o visibili agli esami strumentali. Il valore dei marker deve sempre, pero', essere valutato nel quadro clinico complessivo.

- Il CA125 e' correlato ai tumori dell'ovaio, per i quali Lei e' a riscio aumentato. I marker pero' non servono per una diagnosi precoce (salvo qualche eccezione) per cui non e' indicato dosarlo. Forse sarebbe piu' utile fare ecografie periodiche, anche se non vi e' una dimostrazione scientifica della loro utilita'.

Si fidi della Sua oncologa.

Cordialmente.

Risposto il: 24 Marzo 2014