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Esperto Risponde

la pressione arteriosa e la proteinuria devono essere trattate

Sono un uomo di 55 anni con monorene chirurgico da circa 3 anni per un tumore. I primi due anni dopo l'operazione i valori di creatinina erano 1,40 con Potassiema intorno ai 4,6 meq/l. Da febbraio 2010 assumo anti-ipertensivi (prima ACE-inibori poi proibiti dal nefrologo, ora Norvasc) con il risultato di avere la creatinemia ora a 1,58 e la potassiemia a 5,10 meq/l.E possibile che la terapia anti-ipertensiva peggiori le funzionalità renali? O ritiene che sia purtroppo un fisiologico decadimento della funzionalità renale? Il nefrologo ritiene ancora la situazione stabile e non mi prescrive niente, anzi mi sta aumentando il dosaggio di Norvasc perché ho sempre la pressione a 135-140 (max): 85-90 (min).Io però non sono tranquillo e vorrei una seconda opinione. Grazie
Risposta del medico
Dr. Luigi Moriconi
Dr. Luigi Moriconi
Specialista in Nefrologia e Medicina interna
con un rene solo e la ipertensione, è quasi scontato che la funzione renale sia ridotta; per ridurre o fermar ela progressione di questa insufficienza renale lieve, bisogna avere la P.A. normale-bassa (ideale 125/75), ed evitare altri fattori di rischio vascolari: eccesso di peso corporeo, fumo di sigarette, ridurre l'introito di proteine animali e di sale, curare la iperlipemia se è presente e, se fosse presente diabete, ottenere un controllo glicemico ottimale. Mi sembra che la linea sguita dal suo nefrologo sia buona.
Risposto il: 01 Ottobre 2010