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Le chiedo un parere sul seguente caso: uomo di 45

Le chiedo un parere sul seguente caso: uomo di 45 anni con diametro dell'orifizio aortico di 3.9mm (2.9mm 10 anni fa) riscontrato casualmente durante un ecocardio di controllo. Normali i restanti indici valvolari (fatta eccezione per un lieve rigurgito transmitralico senza gradiente transvalvolare) e delle camere cardiache (spessori e volumi normali, FEVs 58%). PA 140/90. In anamnesi: familiare:padre: prima operazione a 55 anni per aneurisma dell'aorta ascendente, seconda operazione un anno fa (76anni) per aneurisma aortico discendente sottorenale interessante la biforcazione iliaca. Recente: PA ai limiti superiori della norma; crisi ipertensive a genesi verosimilmente ansiosa, durante le quali vengono raggiunti valori di 200/>110. Dette crisi sono presenti da anni, con esacerbazione nei periodi di stress. Nessuna terapia, nè specifica cardiovascolare nè generale. La dilatazione aortica potrebbe avere una base familiare? I parossismi ipertensivi potrebbero essere la causa della stessa? In base alle poche informazioni, può pronunciarsi circa un eventuale carattere evolutivo e la possibilità di prevenirlo? Consiglia una terapia (beta bloccanti- altro)? Distinti saluti, Laura
Risposta del medico
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La dilatazione aortica descritta, vista l’accurata anamnesi, potrebbe avere una familiarità. Lo scarso controllo dei valori pressori certamente contribuiscono alla dilatazione dell’aorta ascendente. L’indicazione più importante è tenere sotto controllo sia i valori della pressione arteriosa che della frequenza cardiaca e per fare ciò sicuramente il Beta-Bloccante è il farmaco più indicato eventualmente insieme ad altri ipotensivi tipo Ace.-Inibitori o Inibitori dell’Angiotensina II.
Risposto il: 21 Luglio 2008