Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Lipotimia neuromediata

Salve, illustro il mio tormentato problema: circa tre anni fa, durante una seduta di allenamento di calcio, ho riscontrato un forte Dolore alla schiena (parte bassa), con 3-4 iniezioni di celestone e muscoril ma... niente. Dopo due settimane circa sempre con questo dolore, durante il mio lavoro di libero professionista, tornato da una breve vacanza, mi sono sentito svenire con forte malessere e soccorso addirittura dai medici del 118. Al pronto soccorso effettuano gli esami di routine. Anche successivamente effettuo ulteriori controlli che vanno dal cardiologo all'elettroencefalogramma, niente. Si evidenzia solo la presenza di una bassa Frequenza cardiaca 32-40 battiti max, da qui cesso l'attività fisica per incrementare i battiti cardiaci e con successo. Comunque da quel giorno di malessere grave ne sono capitati altri due o tre accompagnati dalle seguenti manifestazioni più o meno forti: disturbi intestinali con presenza di muco, feci sciolte, e meteorismi frequenti, dolore alla schiena più o meno persistente, sensazione alla testa di oppressione con "semidolore" e bruciore agli occhi, Vertigini e sensazioni di svenimento. Da qui la deduzione di poter soffrire di attacchi di panico... infatti queste sensazioni aumentano in caso di tensioni emotive (soprattutto nello spostarmi per lavoro e non da solo). Sono due anni che sto facendo una psicoterapia con piccoli risultati o quasi... non so cosa fare tutt'oggi. Grazie.
Risposta del medico
Paginemediche
Paginemediche
Tra i diversi sintomi da Lei riferiti, quelli di pertinenza cardiovascolare sono le vertigini e la sensazione di svenimento. In base al Suo racconto mi sembra di poterle attribuire ad una lipotimia neuromediata, cioè ad un abbassamento di frequenza cardiaca e/o pressione arteriosa che consegue o a uno stimolo doloroso o a un disturbo gastro-intestinale. Dagli accertamenti da Lei eseguiti non è emerso nessun disturbo specifico a carico del cuore. Si tratta quindi di una risposta di un cuore sano ad uno stimolo proveniente da altri parti dell’organismo. Tale disturbo ha una ottima prognosi a lungo termine, i rimedi sono rivolti alla causa scatenante, e con l’andare degli anni, a seguito della variazione fisiologica della bilancia tra tono simpatico e tono vagale, è probabilmente destinato a ridursi o scomparire.
Risposto il: 12 Febbraio 2007