Lo studio elettrofisologico permette di valutare la capacità del sistema di conduzione del cuore, il funzionamento del nodo del seno e l’inducibilità di aritmie. Si svolge in anestesia locale introducendo attraverso la vena femorale un elettrocatetere che raggiunge il cuore e permette di registrare gli eventi elettrici spontanei e durante stimolazione delle varie porzioni del sistema di conduzione. Discuta dell’indicazione a questo accertamento con il suo cardiologo di fiducia.
Risposto il: 14 Novembre 2005