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Esperto Risponde

Macchia bianca sul glande

Salve, è da circa due anni che ho una macchia bianca abbastanza grande sul glande. In questo arco di tempo, sono stato visitato da tre dermatologo diversi, i quali hanno dato tre diagnosi diverse.

La prima e' stata di un lichen nitidus, mi è stata data semplicemente una crema e delle vitamine da prendere. Avendo avuto scarsi risultati con questa cura mi sono fatto vedere da un altro medico, il quale mi ha detto di non fare nessuna cura perche la macchia era soltanto una formazione irrilevante. E cosi anche con il terzo dermatologo. Solo che sono passati 2 anni e la macchia e sempre li, forse anche leggermente piu grande, non mi da nessun prurito e nessun dolore, vorrei chiedervi..
È possibile che si siano sbagliati tre medici nella diagnosi? C'è la possibilità che sia un lichen sclerosus? I medici lo hanno escluso perche dicevano che se era quello sarebbe stato doloroso. Attendo una vostra risposta, grazie in anticipo.
Risposta del medico
Dr. Antonio Del Sorbo
Dr. Antonio Del Sorbo
Specialista in Dermatologia e venereologia
Le cause di macchie bianche su glande e preuzio possono essere davvero tante e vanno dalla vitiligine al lichen sclerosus genitale. È difficile a distanza poter stabilire in maniera attendibile di cosa si tratta, poiché non si ha la possibilità di osservare il distretto cutaneo interessato, con gli strumenti normalmente utilizzati dal dermatologo (es. lampada di Wood, penoscopia, esame microscopico miceti, etc). Al momento della visita specialistica, sia il lichen che la vitiligine sono facilmente riconoscibili, poiché presentano dei segni abbastanza caratteristici (es. fluorescenza bianco latte della vitiligine alla lampada di Wood, sclerosi dermica nel lichen scleroatrofico, etc). Esistono ovviamente tante altre cause di depigmentazione del distretto genitale, ma andrebbero ricercate da vicino al momento della visita medica. Alla prossima visita di controllo, il Suo dermatologo potrà fornirLe indicazioni molto più attendibili rispetto a qualsiasi parere a distanza, potendosi basare sul quadro clinico attuale, sull'esito di eventuali esami da lui suggeriti e sul tipo di risposta ai farmaci finora utilizzati. Cordiali saluti.
Risposto il: 17 Marzo 2016