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Mastectomia

Il 13 gennaio scorso ho avvertito un Nodulo alla Mammella dx. Ecografia e mammografia bilaterale ed il 18 di gennaio ho gli esiti. LINFOADENOMA DI 1 CM DI DAIMAETRO E UNA PICCOLA CISTE ALLA MAMMELLA DX E UNA PICCOLA CISTE ALLA MAMMELLA SN. VENGO VISTA DA UN SENOLOGO IL QUALE MI RASSISICURA E MI INVITA AD ESEGUIRE UN Agoaspirato PROPRIO IN CONSEGUENZA ALLA MIA ANAMNESI FAMILIARE (MIA MADRE è MORTA 24 ANNI FA A CAUSA DI UN TUMORE PARTITO DALLA MAMMELLA DX... DIAGNOSTICATO 32 ANNI FA) ESEGUO L'AGOASPIRATO IL QUALE DA' ESITO NEGATIVO E DECIDO DI ASPORTARE TALE NODULO. IL 15 MARZO ESEGUO L'INTERVENTO: ASPORTO SIA IL LINFOADENOMA SIA LA PICCOLA CISTE. MERCOLEDI SCORSO ARRIVA L'ESITO ISTOLOGICO: entrambi sono risultati essere carcinomi duttali G.3. AGGIUNGO CHE FINO AL 2001 HO ESEGUITO CONTROLLI COSTANTI, DOPODICHE' HO AVUTO UN FIGLIO, E HO SMESSO DI ALLATTARE IL 31 AGOSTO 2003. ORA PARLANO DI MASTECTOMIE DI ENTRAMBE LE MAMMELLE... COSA SI è INCEPPATO NEL MECCANISMO? Perché tutti mi rassicuravano sulla benignità dei miei noduli? se non decidevo di asportarli? perché non essere onesti e non dire che solo una biopsia può veramente dire come stanne le cose? grazie.
Risposta del medico
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In considerazione della giovane età e della familiarità è giusto valutare, oltre il trattamento locale più opportuno, uno studio genetico (BCRA 1 e 2) al fine di considerare bene il rischio di recidiva. Se questo dovesse essere alto anche la mastectomia radicale bilaterale, con associata ricostruzione plastica, è una opzione da prendere in considerazione; opportuno affrontare il problema presso strutture dedicate che non sottovalutino l’aspetto psicologico.
Risposto il: 31 Maggio 2004