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Esperto Risponde

Mio padre è affetto da epatite c cronica

Mio padre è affetto da Epatite c cronica correlata e dopo aver fatto la biopsia il medico ha ritenuto apportuno iniziare la Terapia con interferone e rivabirina. La cura è al 5 mese, le analisi del HCV con ancora positive nonostante le transaminasi siano normali. Cosa significa? Inoltre in questi mesi si sono riscontrati numerosi effetti collaterali quali forte dimagrimento, deperimento e febbre persistente molto alta (40° 41.5). Nel frattempo è stata diagnosticata da alcuni analisi del Sangue effettuati una possibile Mgus, ancora in fase di accertamento. Cosa significa? può essere una conseguenza derivante dall'epatite c? E' pericoloso? Sono molto preoccupata... Grazie per il tempo che vorrete dedicarmi. cordiali saluti noemy
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Gli effetti collaterali che lei riferisce sono purtropo molto frequenti durante la terapia antivirale effettuata da suo padre. Tuttavia non destano particolare preoccupazione e possono, in parte, essere tenuti a bada dall’uso di paracetamolo. Il fatto che le aminotransferasi si siano normalizzate poi depone per un effetto favorevole della terapia anche se non si è avuta la scomparsa del virus dal sangue. E’ necessario attendere ancora un mese prima di decretare l’inutilità di continuare la cura stessa. Infatti, solitamente, si decide se sospendere o meno, per inefficacia, la terapia, se al seso mese non si sia avuta la scomparse del virus stesso. Per quanto riguarda la MGUS essa non rappresenta una controindicazione assoluta al prosieguo della terapia, ma volo monitaorate attentamente durante i controlli mensili in corso di terapia. Non ha implicazioni cliniche gravi.
Risposto il: 23 Febbraio 2005