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Esperto Risponde

Otite colesteatomatosa, bambina di 12 anni

A dicembre 2017 mia figlia di 12 anni avertiva dolori al orecchio dx. L'esito della coltura auricolare è stata negativa per germi patogeni. Il TC massiccio facciale rileva una massa intorno agli ossicini del orecchio dx. A Gennaio 2018 viene sottoposta ad Adenoidectomia. Il Tc orecchio (senza contrasto) del 26.03.2018: "si rileva ingombro delle cavità epitimpanica e parzialmente della timpanica di dx da materiale a densità parenchimatosa che ingloba la catena ossiculare. Tali ossicini risultano normoorientati. Opacozzazione generalizata delle cellule mastoidee. Reperto compatibile con otomastoidite attualmente, non ad impronta colesteatomatosa." I dolori non ci sono più. L'ultimo TC orecchio dx "si evidenzia incremento ulteriore dell'ipodensità diffusa della cavità timpanica dx con analogo interessamento della catena ossiculare e attuale irregolarità con amputazione del muro della loggetta omolaterale come per otite colesteatomasa. Tegmen timpani apparentemente integro. Opacizzazione come per flogosi delle cellule mastoidee." L'otorino ci ha parlato di un intervento chirurgico come unica soluzione. Vorrei avere un'altro parere. Grazie.

Risposta del medico
Specialista in Chirurgia odontostomatologica

Gentile Signora, il colesteatoma costituisce per lo più l'evoluzione sfortunata e tendenzialmente cronica dell'Otite Media Acuta Ricorrente (OMAR) . Il suo caso mi incuriosisce perché alla base dell'insorgenza di un colesteatoma sta quasi sempre in origine la stenosi tubarica, cioé la chiusura di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano. Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, adenoidite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte. Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro o da adenoidi che ne ostruiscono lo sbocco , ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità o ad una stenosi (chiusura completa) tubariche. Se il funzionamento della tuba non viene ripristinato, la patologie dell’orecchio medio tende a recidivare, in forma acuta (OMAR) o cronica (Colesteatoma). Le consiglio pertanto di far visitare il bambino anche da un dentista - gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano trattare questi problemi. Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni o soluzione in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare. Sottolineo che, ogni qual volta non è chiara la causa che ha generato una patologia, le recidiva può risultare logica. Se così fosse e risultasse confermato a seguito di una visita , vedrei praticabile la terapia con dispositivi intraorali realizzati ad hoc , simili ad apparecchi ortodontici. Trova altre notizie su questo argomento visitando il mio sito internet. Cordiali saluti ed auguri

Risposto il: 28 Agosto 2018