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Esperto Risponde

Pause, flutter atriale e pacemaker: si può correre?

Salve, ho 58 anni e pratico corsa di tipo agonistico.

A causa di senso di stanchezza mi sono recato in ospedale dove mi hanno sottoposto a elettrocardiogramma e a elettrocardiogramma sotto sforzo senza rilevare nulla di anomalo, mentre al monitoraggio, dopo MSC, sono state rilevate "P bloccate" dx 2,5 secondi e a sinistra 3,3 secondi.

Sono quindi stato sottoposto a esame Holter che ha dato i seguenti risultati:

  • Ritmo sinusale. FC media: 66bpm.
  • Frequenza cardiaca minima: 34 bmp (di notte, durante il sonno)
  • Frequenza cardiaca massima: 167 (durante l'allenamento)
  • Rilevate 236 pause superiori a 2.0 secondi (max 2.6 secondi), notturne, in rapporto ad episodi di BAV III grado occasionali o extrasistoli atriali bloccate
  • Battiti sopraventricolari 165, un episodio di flutter atriale a conduzione variabile della durata di pochi minuti.
  • Non modificazioni significative della ripolarizzazione.
  • Episodi significativi: SVE alle 15.16 (cioè dopo 5 minuti dall'inizio dell'esame, mentre ero in motorino).

L'elettrofisiologo mi ha consigliato di mettere un pacemaker dicendo che potrò continuare a fare ciò che faccio ora, anche correre in gare di tipo agonistico. Quindi chiedo:

1)E' necessario il pacemaker? O magari è bene ripetere l'esame Holter?

2)Un medico sportivo rilascia certificato per corsa agonistica a chi è portatore di pacemaker con ciò che mi è stato riscontrato durante l'esame?

Grazie in anticipo e buon lavoro

Risposta del medico
Dr. Guglielmo Actis Dato
Dr. Guglielmo Actis Dato
Specialista in Cardiochirurgia e Malattie dell'apparato cardiovascolare

Buongiorno. Da quanto ha trascritto sembrerebbe che l’impianto di un pacemaker sia in effetti necessario, considerato che durante la registrazione Holter Sono state registrate delle pausa e piuttosto lunghe che potrebbero metterlo in pericolo.

Relativamente alla possibilità di fare attività sportiva agonistica dopo l’impianto di un pacemaker, la escluderei considerando che potrà continuare a fare le sue attività, se non vi sono condizioni di cardiopatia significativa, solo a livello amatoriale

Risposto il: 05 Dicembre 2017