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Esperto Risponde

possibilità di guarigione dopo autotrapianto

Una persona a me cara, di sesso machile, è stato diagnosticato con LNH quarto stadio nel 1994, a 50 anni. Da lì ha eseguito cicli di chemioterapia e a seguire radioterapia e somministrazione di anticorpi monoclonali (rituximab). La malattia si è arrestata dal 1998 circa al 2002, quando ha dovuto riprendere le cure (causa recidiva in sede epatica e renale) che sono culminate con autotrapianto di cellule staminali. Da allora fino ad oggi è sempre stato in remissione completa e in buona salute(pratica anche sport a livello leggero). Quali sono in questi casi, le possibilità che la malattia si possa ripresentare e con quali tempistiche? Nel caso così fosse, esistono altre terapie di salvataggio? Inoltre, le ultime analisi del sangue presentavano (oltre al solito valore leggermente basso di immunoglobuline) anche un valore troppo alto (7,2 contro un limite di 7) di acido urico: come si deve interpretare questo valore? E' logico che gli sia stato prescritto allopurinolo (Zyloric) per farlo abbassare? Grazie per la cortese attenzione.
Risposta del medico
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Dato il tempo trascorso, ci sono eccelleni probabilità di guarigione. Non credo che sia necessario lo Zyloric. Può bastare un monitoraggio dell'uricemia e intervenire solo in caso di aumento significativo.
Risposto il: 05 Dicembre 2006