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Esperto Risponde

post peritonite acuta

mia figlia ha subito un operazione di peritonite perforata il 17 gennaio u.s ed è ricoverata in un ospedale pediatrico. Ha due drenaggi interni ed è sotto trattamento antibiotico ( triplice ) ma da 4-5 gg accusa quasi costantemente 38/38,5 di febbre tutti i giorni.Il 24 gennaio dopo esami di controllo ( sangue,ecografia,TAC ) le hanno diagnosticato un ristagno di liquido infettivo del diametro di 5 cm nel cavo di Douglas. I medici hanno anche verificato che il livello di infezione sta diminuendo ( sigla che non ricordo: PCR, PSR ) e quindi hanno deciso di attendere altre 48 ore per verificare se è possibile evitare di effettuare una seconda operazione per effettuare un drenaggio. I dottori mi parlavano che l'infezione può talvolta sfondare naturalmente la parete del retto e quindi sfogarsi. Sono perplesso, questo evento non potrebbe provocare danni permanenti a mia figlia dodicenne?
Risposta del medico
Dr. Antonio Cutrupi
Dr. Antonio Cutrupi
Specialista in Chirurgia pediatrica e Urologia
buonasera, purtroppo per quanto leggo è possibile che si verifichino le complicanze suddette. la raccolta normalmente viene drenata dai drenaggi posti in cavità peritoneale e nello scavo del Douglas. l'iperpiressia è anch'essa normale, nel post operatorio e l'atteggiamento dei colleghi mi sembra del tutto opportuno e cautelativo per il bene della piccola amica nostra. ci tenga informati, cordialità
Risposto il: 26 Gennaio 2012